Cariati: stop ai rifiuti nei cassonetti vicini a scuole
“Emergenza rifiuti. Via Dante Alighieri, Via Matteotti, Via Vittorio Emanuele e Via Tramonti, divieto di conferire, depositare, o comunque abbandonare sacchetti di rifiuti solidi urbani e qualsiasi altro genere di rifiuti, nei siti di raccolta posti nelle immediate vicinanze dei plessi scolastici. Obiettivo: contenere il rischio igienico-sanitario ed evitare, per il momento, la più gravosa ordinanza di chiusura delle scuole. C’è l’ordinanza.”
È quanto rende noto il Sindaco di Cariati Filippo Sero che si riserva di adottare ulteriori provvedimenti sulla scorta dell'evoluzione dello stato emergenziale. Al momento non si prospettano soluzioni né immediate, né di breve, medio o lungo termine.
L’attuale stato di emergenza rifiuti in atto sul territorio comunale di Cariati – si legge nell’ordinanza - è dovuto al blocco, nei giorni scorsi totale ed oggi parziale, dei conferimenti agli impianti di Bucita di Rossano e di Pianopoli.
Nonostante le numerose richieste inoltrate alla Regione Calabria tendenti ad ottenere l’autorizzazione per il conferimento dei rifiuti solidi urbani anche fuori dalla nostra regione non è stato possibile procedere in tal senso per il rigetto della richiesta. La Regione Calabria ha autorizzato il conferimento di appena 10 tonnellate di rifiuti presso l’impianto di Rossano, per il giorno 22 febbraio e di 10 tonnellate per il giorno mercoledì 26. Quantitativo insufficiente e, comunque, tale da non consentire il superamento dell’emergenza rifiuti in atto.
Il formarsi di cumuli di notevole entità presso i plessi scolastici cittadini, e in particolare presso gli edifici scolastici di Via Dante Alighieri, Via Matteotti e Via V. Emanuele, nonché di Via Tramonti, nell’emergenza generale, pone un particolare rischio igienico-sanitario per coloro che, a qualsiasi titolo, devono frequentare gli stessi.
Al momento – continua l’ordinanza - tale particolare stato di grave rischio igienico-sanitario per i predetti soggetti, in attesa dello sblocco totale degli impianti suddetti e del ripristino del conferimento dei RSU in regime ordinario, al fine di evitare un più gravoso provvedimento di chiusura delle scuole cittadine, potrebbe essere contenuto dal divieto provvisorio di conferimento dei RSU da parte dell’utenza presso le postazioni di raccolta allocate nelle immediate adiacenze dei plessi scolastici cittadini, consentendo agli utenti interessati il conferimento presso le altre postazioni di raccolta più vicine.