Reggio, il rione Caridi al buio e in balia della vegetazione selvatica
Francesco Cuzzocrea, presidente dell’Associazione Sportiva Okinawan-Goju-Ryu–Karate-do denuncia il continuo stato di degrado urbano che affligge ormai da anni il Rione Caridi, quartiere sito in sbarre Centrali a Reggio Calabria.
"In particolare - si legge in una nota - si segnala che nonostante codesto rione risulti, a tutti gli effetti, ubicato all’interno del territorio urbano comunale, ed essendo interessato dalla presenza di civili abitazioni e da strada pubblica, da diversi anni soffre di una assenza, ormai cronica, di un’illuminazione pubblica tale da consentire il normale svolgimento delle comuni attività.
L’assenza di illuminazione rende il transito in tale zona estremamente pericoloso e insicuro nelle ore notturne, incoraggiando inoltre attività illecite che si consumano indisturbate nelle ore notturne.
A rendere la situazione ulteriormente insostenibile, va detto inoltre che la strada comunale, non è mai stata assestata ed è ancora costituita da terra battuta disconnessa. Pertanto presenta avvallamenti, buche e dossi di grandi dimensioni che, unitamente ad ogni sorta di altra disconnessione possibile, ed alla già segnalata assenza di sufficiente illuminazione, rende la sua percorrenza estremamente pericolosa.
A corollario di quanto finora esposto si segnala inoltre la presenza di una cospicua vegetazione selvatica che, crescendo rigogliosa ovunque, pervade tutta la zona antistante le abitazioni, aggiungendo al già evidente degrado urbano, per lo stato di abbandono di strada e
illuminazione pubblica, anche il potenziale pericolo igienico-sanitario dovuto alla presenza di parassiti che, proliferando indisturbati tra le rigogliose piante selvatiche, trovano il proprio habitat naturale.
Sono costernato nel constatare che questo comune, dopo avere abbandonato per anni cospicue porzioni del proprio territorio urbano, lasci tutt’ora la popolazione in tale evidentissimo stato di degrado, sfuggendo alle proprie competenze e responsabilità e, cosa ancor peggiore, ricordandosi di Noi, i cittadini, soltanto quando è ora di batter cassa e pretendere il pagamento di tasse e servizi che, pur essendo inderogabili per motivi di igiene e sanità pubblica (oltre che di decoro civile), quasi mai vengono erogati decentemente.
Preciso infine che tale problematica è stata più e più volte già segnalata ai competenti enti, locali e governativi, ma senza avere avuto riscontro alcuno.
Confido molto nella vostra risposta in quanto, come già avvenuto spesso in passato, i massmedia hanno la capacità di dar voce a dei semplici cittadini che, altrimenti, vedrebbero frustrati anche i propri, più elementari, diritti sociali.
Fiducioso di un vostro cortese e solerte interessamento cordialmente saluto".