Congresso Spi Cgil Rc-Locri: confermato il segretario uscente Lacopo
È stato confermato all’unanimità il Segretario Generale uscente Spi Cgil Rc-Locri Salvatore Lacopo.
Nel corso del VI° Congresso territoriale del sindacato dei pensionati, - informa una nota del sindacato - che ha visto la partecipazione di una numerosa platea di delegati e delegate, il neo-Segretario ha parlato delle AZIONI messe in campo e di quelle che i pensionati della Cgil metteranno in campo per tutelare i soggetti più deboli della società.
Ripartire dal territorio per il territorio. Questo, il messaggio principale che Lacopo ha lanciato nel corso del suo intervento alla presenza, tra gli altri, del Segretario Generale Spi Cgil Calabria Vladimiro Sacco e del Segretario Generale Cgil Rc-Locri Mimma Pacifici.
In un momento economico e politico così delicato e difficile, Lacopo ha quindi spiegato non solo le motivazioni che spingono il Sindacato ad agire, in prima linea, per rivendicare i diritti; ma, soprattutto, ha sottolineato il valore e il ruolo fondamentale che lo Spi svolge attraverso la contrattazione sociale.
Un modello di welfare che guardi all’anziano come una risorsa e non come un peso è possibile.
Lo Spi Cgil – insieme a FNP CISL e UIP UIL di Reggio Calabria – lo ha dimostrato attraverso la gestione dei Piani di Azione e Coesione: piani di intervento che hanno al centro della propria azione l’anziano con i propri bisogni.
Non si è trattato solo di una fase di contrattazione, perché attraverso il confronto e il dialogo con le istituzioni e le Asp, lo Spi Cgil si è fatto portavoce delle istanze provenienti dal territorio. Ed è questo che il neo-Segretario ha sottolineato più volte: dal lavoro svolto e che si svolgerà nelle Leghe Spi all’interno delle Camere del Lavoro, presidi di legalità, può nascere una rivendicazione sociale e una progettazione volta alla soluzioni dei problemi.
Perché solo attraverso la conoscenza delle dinamiche che avvengono sul territorio si possono affrontare i reali problemi che, quotidianamente, sorgono e mettono in difficoltà soprattutto le fasce più deboli della popolazione.