Verdi: riprovevole atto intimidatorio al Portavoce Nazionale Bonelli
“Le minacce -busta per lettere contenente un foglio con pesanti frasi minacciose e un coltello-indirizzate al nostro Portavoce nazionale, Angelo Bonelli, costituiscono un atto vile che respingiamo con forza”. È questo il pensiero dei Portavoce Regionali dei Verdi Ecologisti e Civici della Calabria, Aurelio Morrone e Elisa Romano, sul barbaro episodio di Taranto, la martoriata città jonica pugliese dove il leader dei Verdi italiani, già candidato alla carica di primo cittadino, a capo di una lista ‘Taranto Respira’, all’attualità svolge un appassionato, costante ed intenso mandato istituzionale, nella veste di consigliere comunale.
I responsabili regionali dei Verdi ecologisti si sono fatti interpreti dello sdegno generale e delle preoccupazioni degli iscritti, simpatizzanti e sostenitori dei Verdi calabresi, riguardo ad un barbaro quanto intollerabile atto di vigliacca intimidazione, rivolto ad un politico italiano, serio ed impegnato, qual è Angelo Bonelli, che proprio sulla emblematica e delicata questione dell’ILVA di Taranto è stato ed è uno dei principali protagonisti, in difesa della Comunità tutta e dei suoi sacrosanti diritti alla Salute ed alla qualità dell’Ambiente.
Purtroppo – denunciano fermamente Aurelio Morrone e Elisa Romano - c’è da segnalare che c’è un’avversione premeditata (a volte preparata…ad arte) nei confronti di chi difende l’Ambiente e la Salute dei cittadini, sfidando, a viso aperto e senza paura, sia le forze occulte - le cosiddette ecomafie- sia quelle meno occulte, che permettono lo sfruttamento delle risorse sulla pelle di inermi cittadini in barba , anche, alle leggi che tutto ciò vietano!
Come Federazione dei Verdi-Ecologisti della Calabria – concludono Morrone e Romano – nell’esprimere tutta la nostra convinta solidarietà, affetto e grande vicinanza ad Angelo Bonelli, chiediamo, altresì, direttamente al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di farsi in prima persona tutore di chi difende, con metodi democratici e costituzionali, i sacrosanti diritti alla vita dei cittadini, previsti dalla nostra Carta Costituzionale.
Infine, alle forze dell’ordine rivolgiamo un preoccupato appello perché in ogni momento e circostanza mettano in campo azioni di tutela per salvaguardare serenità ed incolumità fisica di un esponente politico nazionale che di moralità, trasparenza e buona politica ne ha fatto prioritaria agenda e modus vivendi.-