“La vita in un battito”: 635 elettrocardiogrammi per gli studenti dell’istituto “Pascoli-Aldisio”
L’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” si unisce al mondo della scuola e dello sport per sensibilizzare il territorio sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari.
È stata presentata ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, tenuta presso la direzione generale del nosocomio, l’evento “La vita in un battito”, un’iniziativa che rientra nel progetto “Catanzaro Città Cardioprotetta” nato nel 2007 allo scopo di diffondere e dotare tutto il territorio provinciale di defibrillatori e nello stesso tempo formare soggetti in grado di intervenire in caso di bisogno. 144 sono gli operatori laici già formati e 13 i defibrillatori di cui è stata dotata la città.
Alla conferenza stampa oltre al direttore generale dell’AOPC Elga Rizzo, hanno preso parte anche il direttore sanitario Francesco Miceli, il direttore amministrativo Mario Donato, il promotore del progetto Roberto Ceravolo, responsabile dall’Unità di Emodinamica e Cardiologia interventistica dell’UO di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” nonché Segretario Generale Associazione Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e delegato per le campagne sulla defibrillazione sul territorio per il Club Lions zona 23, e ancora Maria Murrone, dirigente dell’Istituto scolastico “Aldisio-Pascoli”, Antonio Sgromo presidente del Comitato provinciale Coni e Giuseppe Gualtieri responsabile dell'Us Catanzaro Calcio.
L’iniziativa, sostenuta anche dal club dei Lions e da Live Onlus attivi nella raccolta fondi per l’acquisto dei defibrillatori, nasce all’indomani della morte improvvisa sul campo di calcio di Piermario Morosini al fine ultimo di fare in modo che drammi come quello del giovane calciatore non accadano più.
Il progetto prevede in concreto l’effettuazione di 645 elettrocardiogrammi agli scolari che frequentano dalla quarta elementare alla terza media dell’Istituto Comprensivo “Aldisio-Pascoli” di Catanzaro a partire dal prossimo 19 marzo.
In apertura dei lavori il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera ha voluto inviare un messaggio di solidarietà ai parenti delle persone coinvolte nell’incidente ferroviario di ieri e nello stesso esprimere il suo personale plauso per tutto il personale del 118 ed interno al nosocomio per la risposta e la capacità di abnegazione con la quale hanno soccorso le vittime, segno che ancora una volta è il gioco di squadra a fare la differenza.
Lo stesso lavoro di squadra che ha reso possibile il progetto simbolo dell’attenzione che l’azienda tutta riserva al territorio, come ribadito dallo stesso dottore Ceravolo nel corso del suo intervento.
La scuola “Aldisio Pascoli” rappresenta il primo esperimento di screening cardiovascolare all’interno di una struttura scolastica nella speranza, ribadita dallo stesso promotore del progetto, che altre scuole possano rispondere positivamente alla chiamata. “Un progetto importante che non vuole limitarsi a discutere di prevenzione ma interviene praticamente - come sottolineato dalla dottoressa Maria Murrone dirigente dell’Istituto scolastico interessato - allo scopo di far nascere cuori che sappiano amare”.
Soddisfazione per il progetto è stata espressa anche dal dottore Antonio Sgromo presidente del Comitato provinciale Coni e da Giuseppe Gualtieri responsabile dell'Us Catanzaro Calcio. Gli screening cardiovascolari, come ricordato dal direttore sanitario Francesco Miceli, hanno lo scopo di ricordare alla popolazione tutta l’importanza della condivisione e della diffusione di stili di vita salutari e capaci di prevenire malattie future.