Musica, i Gioia Popolare sono pronti a cambiare assetto
I Gioia Popolare sono pronti a cambiare assetto. La squadra dei fratelli Lucà opera tre avvicendamenti e muta di qualcosa il proprio sound. Quel qualcosa è il violino, innesto voluto dopo l'incontro con Giuliano Gabriele in occasione del Guinnes del Torrone di Marina di Gioiosa Jonica.
A suonarlo, nella band, sarà Chiara Stella Capria, un'insegnante di San Ferdinando che studia presso il conservatorio di Vibo. La nuova voce, insieme al veterano Marco Lucà, sarà sempre la sua, Chiara ha trent'anni e vanta la collaborazione con diverse orchestre della Calabria oltre ad aver lavorato con Eugenio Bennato. Stefano Panuzzo è il nuovo bassista, ha ventinove anni ed è originario di Bovalino. I suoi studi sono stati perfezionati presso la Percentomusica di Roma.
Ultimo, ma non ultimo, è l''ingresso di Marco Ameduri con la sua chitarra classica. Vive a Martone, ha trentatré anni ed è uno studioso del flamenco. Adesso sì che le musiche popolari del mondo "usciranno" dagli strumenti dei Gioia Popolare, per far ballare e cantare le piazze. Lasceranno il gruppo, per motivi di studio, Andrea Coluccio, Emanuela Bruzzese e Federico Pace.
E' un periodo di ultime performance per l'ultima versione del sodalizio musicale di Marina di Gioiosa ma anche di tanti progetti, alcuni dei quali porteranno la band fuori dai confini italiani.