Berlusconi: “Diritti Civili”, Napolitano conceda grazia
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, chiede al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "di accogliere la sua richiesta (presentata il 2 settembre dello scorso anno) e di concedere la grazia a Silvio Berlusconi".
Corbelli spiega, in una nota, le ragioni di questa sua iniziativa che definisce "pienamente legittima, ai sensi dell'articolo 681, del codice di procedura penale, comma 4(concessione della clemenza anche in assenza di una richiesta dell'interessato, dei familiari o degli avvocati)", come dimostrerebbero i precedenti che vengono ricordati nella richiesta.
L'iniziativa di Diritti Civili - dice Corbelli - vuole essere solo un contributo alla pacificazione nazionale, da più parti auspicata, alla luce soprattutto della grave crisi che vive il paese, in particolare le fasce più povere e deboli della popolazione (delle quali quotidianamente da tantissimi anni si occupa il Movimento Diritti Civili). Ho ritenuto doveroso promuovere, lo scorso anno, questa iniziativa della presentazione della domanda di grazia, coerentemente con la mia trentennale storia garantista, libertaria e di impegno civile e umanitario, sempre a difesa degli ultimi, perchè ho avuto da Berlusconi, quand'era presidente del Consiglio, un aiuto determinante per quella che considero la più importante delle mie mille battaglie civili, di giustizia e di solidarietà (sicuramente e' quella a cui sono più affezionato) condotte in tutti questi anni: quella per salvare i due fratellini Rom non vedenti, Marko e Branko. Grazie all'intervento dell'allora Premier Berlusconi, nell'ottobre del 2002, - dice - sono riuscito a far restare in Italia (e a non far espellere dal nostro Paese) questi due bambini non vedenti che (nel giugno del 2001) avevo tolto da una tenda alle porte di Cosenza, dove erano nati e dove avevano vissuto per 4 anni". (AGI)