Residenza teatrale a Badolato: al via il Laboratorio delle arti per i più piccoli
Per la Residenza teatrale Migramenti di Badolato il programma di marzo è stato e sarà quasi interamente dedicato ai bambini, ai ragazzi e ai giovani in generale.
Lo scorso 10 marzo, terza Giornata dell’attore, lo spettacolo “Arlecchino Deucalione” ha visto l’entusiasta partecipazione di più di 270 bambini delle scuole di Guardavalle, molti dei quali hanno assistito per la prima volta a uno spettacolo teatrale interpretato da professionisti e diretto da un grande maestro europeo della scena, Michele Monetta. Un’adesione, quella degli alunni di Guardavalle, che dimostra come la residenza sia un’opportunità non solo per Badolato, ma per un territorio ben più vasto. Nel pomeriggio dello stesso giorno sono stati tanti i giovani della zona e non solo ad assistere al documentario su Pino Michienzi grazie al quale hanno avuto modo di conoscere la vita e l’arte di un grande artista. Domenica scorsa, poi, più di 150 piccoli spettatori accompagnati dai loro familiari sono accorsi a teatro per divertirsi con lo spettacolo per burattini “Pinocchio”.
Il programma della Residenza, però, non prevede solo spettacoli, ma anche attività di formazione rivolte ai giovani ed ai bambini. E’ infatti rivolto ai primi il laboratorio di drammaturgia condotto da Giancarlo Carioti che è in corso in questi giorni finalizzato a una riscrittura teatrale contemporanea della leggenda di Donna Candia.
Nel fine settimana di sabato 22 e domenica 23, inoltre, ci sarà il primo appuntamento del “Laboratorio delle arti” promosso da MigraMenti e condotto da Roberto Giglio per le arti figurative, Josephine Carioti per il teatro e dal musicista Giuseppe Drosi. Il proposito del laboratorio è quello di scoprire immagini, simboli e valori, attraverso il racconto, la creazione artistica e la manualità, strumento di partecipazione attiva per eccellenza: facendo dialogare teatro e arti figurative, il bambino viene guidato alla scoperta di diverse modalità espressivo, con l’obiettivo di sviluppare le capacità creative e relazionali del bambino attraverso l’universalità del linguaggio artistico. Nel laboratorio i bambini verranno guidati a entrare nel racconto e lasciarsene suggestionare, stimolati a loro volta alla narrazione nelle sue molteplici forme, per poi poter riprodurre immagini ed emozioni che il racconto ha suscitato in loro, sia attraverso la rappresentazione fisica e vocale che attraverso il colore e la forma. Il laboratorio proseguirà con altri appuntamenti fino alla fine del mese di maggio.