Leucemia Mieloide Cronica: a Catanzaro il convegno con i pazienti
Venerdì 21 marzo, alle 16.00, presso il Museo delle Arti di Catanzaro (MARCA), via Alessandro Turco 63, si terrà il convegno “Leucemia Mieloide Cronica: insieme guardando il futuro”. L’iniziativa è parte di una campagna nazionale che prevede la realizzazione di incontri educazionali durante i quali i pazienti hanno la possibilità di confrontarsi con gli specialisti del loro Centro.
La Leucemia Mieloide Cronica è una patologia ematologica caratterizzata da un incremento nel sangue periferico di un elevato numero di globuli bianchi maturi e in fase intermedia di maturazione. La patologia è sostenuta da una alterazione citogenetica che sul piano molecolare porta alla formazione di una proteina di fusione (BCR/ABL).
La malattia colpisce circa 2 persone ogni 100 mila. In Italia, ogni anno, vengono diagnosticati circa mille nuovi casi, oggi curati con farmaci di ultima generazione: “la patologia – spiega Stefano Molica, direttore della Struttura Complessa di Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro – colpisce in Calabria 40 persone ogni anno. Dal 1998, con l’introduzione di un farmaco innovativo come l’imatinib, è possibile raggiungere il controllo della malattia in oltre il 90 per cento dei pazienti. In aggiunta, oltre alla remissione ematologica i pazienti oggi ottengono una risposta molecolare che, con i farmaci di seconda generazione (nilotinib e dasatinib) diventa sempre più profonda. Presso il nostro centro, che ha uno specifico know how nella gestione clinica della patologia, sono seguiti oltre 100 pazienti con Leucemia Mieloide Cronica. In aggiunta, la nostra istituzione aderisce alla maggior parte dei trial clinici nazionali e internazionali, consentendo così ai pazienti l’accesso ai farmaci più innovativi”.
«Per raggiungere il controllo della malattia il presupposto essenziale è la “compliance”, cioè l’aderenza alla cura» sottolinea Giovanni De Sarro, Direttore della Cattedra di Farmacologia dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. «L’assunzione dei farmaci, per essere efficace, deve avvenire nei tempi e nei dosaggi corretti, così come viene indicato dallo specialista. Questo percorso è fondamentale al fine di selezionare in modo appropriato i pazienti candidati all’interruzione della terapia farmacologica».
In molti casi i pazienti tendono a non seguire la terapia con regolarità, rischiando così di provocare il peggioramento delle proprie condizioni di salute. «La scarsa aderenza alla terapia – afferma Felice Bombaci, Presidente del Gruppo AIL Pazienti LMC – è il primo e più grave problema per i pazienti. Questi incontri con gli esperti servono anche a sensibilizzare i pazienti su questa problematica».
L'Avv. Elga Rizzo, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro, sottolinea come la Struttura Complessa di Ematologia sia un certo riferimento per i pazienti calabresi: “in questa direzione va il recentissimo accreditamento del laboratorio di Ematologia che è stato inserito all’interno del Labnet - rete italiana dei laboratori standardizzati per la biologia molecolare in grado di assicurare prestazioni di altissimo livello nel monitoraggio molecolare della Leucemia Mieloide Cronica”.
All’evento del prossimo 21 marzo interverranno:
• Elga Rizzo, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio";
• Wanda Ferro, Commissario Straordinario Amministrazione Provinciale - Catanzaro;
• Stefano Molica, Direttore della Struttura Complessa Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio";
• Giovanni De Sarro, Direttore Cattedra Farmacologia - Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Magna Grecia di Catanzaro;
• Luciano Levato, Dirigente Medico della Struttura Complessa Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio";
• Felice Bombaci, Presidente del Gruppo AIL pazienti LMC;
• Ornella Rania, Coordinatore infermieristico Struttura Complessa Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio".