“Pugliese Ciaccio”: confronto per discutere di leucemia mieloide cronica
Pazienti e specialisti a confronto. È questo lo scopo del convegno dal titolo "Leucemia Mieloide Cronica: insieme guardando il futuro", parte di una campagna nazionale che prevede la realizzazione di incontri educazionali, organizzato dal dottore Stefano Molica, direttore della Struttura complessa di Ematologia del "Pugliese Ciaccio", nel pomeriggio di venerdì.
Nella suggestiva location del Museo Marca, scelta appositamente per ribadire il connubio tra scienza, medicina e cultura, hanno preso la parola l'avvocato Elga Rizzo, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio", Wanda Ferro, Commissario Straordinario dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro, il dottore Stefano Molica, Direttore della Struttura Complessa Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio", il dottore Giovanni De Sarro, Direttore della Cattedra di Farmacologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Magna, il dottore Luciano Levato, Dirigente Medico della Struttura Complessa Ematologia dell'Azienda Ospedaliera e ancora Felice Bombaci, Presidente del Gruppo AIL pazienti LMC e Ornella Rania, Coordinatore infermieristico della Struttura Complessa Ematologia dell'Azienda Ospedaliera. Tra il pubblico molti dei 100 pazienti seguiti presso il centro del nosocomio.
Il mondo dell'università si unisce, dunque, alle professionalità del nosocomio e alle istituzioni per ribadire l'importanza dell'informazione su una malattia che solo nella nostra regione colpisce 40 persone all'anno. Una malattia oggi controllabile nel 90% dei pazienti grazie ai farmaci di nuova generazione.
Perché come ribadito dal commissario straordinario Wanda Ferro "il bello del futuro è che è pieno di fantastiche opportunità per sentirsi bene ed essere felici". "Quel pensiero al futuro, dei pazienti e della malattia -insito nel dottore Molica -come sottolineato dal direttore generale dell'azienda ospedaliera, a capo di una Struttura Complessa diventata centro di riferimento per tutti i pazienti calabresi".
Informare, dunque, ma anche raccontare come i pazienti vivono la malattia, come quest'ultima influisce sulla loro vita, sulla sfera affettiva e lavorativa e i risvolti psicologici, fatti inevitabilmente di depressione e tristezza, grazie ai questionari somministrati ad alcuni tra i pazienti del reparto di Ematologia e spiegati nel corso dell'intervento del coordinatore infermieristico della struttura complessa Ornella Rania.
Per raggiungere il controllo della malattia, però, il punto di partenza è l'aderenza alla terapia, come sottolineato dal direttore della cattedra di farmacologia Giovanni de Sarro. "La giusta medicina va data, infatti, -ha continuato De Sarro- nella giusta dose, al momento giusto e per il tempo giusto". Senza dimenticare l'importanza del monitoraggio continuo delle risposte molecolari, ricordato nell'intervento di Luciano Levato, Dirigente Medico della struttura complessa di Ematologia.
Un incontro importante perché chiamato a sensibilizzare i pazienti stessi sulla patologia e quindi sulla terapia sottolineando, ancora una volta, l'importanza di una comunicazione continua tra il paziente e il medico in un momento in cui a quest'ultimo è chiesta non solo professionalità ma soprattutto umanità affinché la problematica non si trasformi in malattia sociale.
Toccante l'intervento del presidente del gruppo Ail pazienti Lmc Felice Bombaci nella doppia veste di paziente e rappresentante di uomini e donne affetti da leucemia mieloide cronica.