Presentato il libro di Luciano Regolo sul Maria Cristina
Il Circolo di Catanzaro prosegue con il suo percorso culturale. Presso la sede di Via XX Settembre è stato presentato il nuovo libro di Luciano Regolo, “Maria Cristina di Savoia. La regina innamorata di Gesù”.
L'incontro è stato aperto da Paola Gualtieri, presidente del Circolo: “Stiamo realizzando un programma di alto spessore grazie alla direzione artistica di Franco Matano”.
Durante l'appuntamento, moderato dalla giornalista RAI Emanuela Gemelli, è intervenuto Gianni Bruni, autorevole intellettuale, che ha raccontato in modo dettagliato il momento storico in cui la Reginella Santa è vissuta: “Siamo nei primi del '800, in un periodo di grande fermento. Maria Cristina, figlia minore di Vittore Emanuele di Savoia, era molto attenta ai cambiamenti che stavano coinvolgendo l'Italia e l'Europa. Leggendo il libro sono rimasto colpito dalla passione con la quale Regolo ha tracciato il profilo del personaggio e dalla padronanza mostrata nella ricostruzione degli eventi politici e storici del tempo”.
Presente anche Monsignor Filippo Ramondino, direttore dell'Archivio Storico Diocesano di Mileto e docente presso l'Istituto Teologico Calabro San Pio X di Catanzaro: “Maria Cristina possedeva una fede radicata a e profonda. Per lei, spiritualità voleva dire contatto continuo con Dio. Luciano Regolo, la cui competenza professionale è una garanzia, con il suo lavoro pone nelle nostre mani una testimonianza di vita santa: un esempio per tutta l'umanità”.
“Ci sono persone come Maria Cristina di Savoia e Natuzza che amano il Signore in modo unico ed incondizionato e, con la loro forza, riescono ad espandere agli altri il grande Amore che Lui prova per tutta l'umanità - ha dichiarato Luciano Regolo -. La Reginella Santa è stata una donna gioiosa ed intelligente e trasmetteva speranza a tutte le persone che le stavano intorno.”
Parla con passione Regolo: “La sua vita e la sua morte ci inducono a portare un messaggio positivo in questa epoca incerta, a diffondere i valori cristiani all'interno della famiglia, nel segno dell'amore e della preghiera”.