Fn, Colombo su vicenda rom
“Riguardo al nostro intervento di ieri sulla vicenda rom è d’uopo per noi precisare,visti i tentativi di qualcuno tesi a strumentalizzare la nostra posizione e ribaltare il nostro pensiero, che per noi la comunità dei rom ,sia quelli di Scordovillo e sia quelli residenti in altri quartieri,non deve più essere considerata come una minoranza etnica proprio perché in virtù di tale riconoscimento da anni usufruiscono di ogni sorta di benefit da parte delle Amministrazioni comunali,che li preferiscono appunto ai lametini sia nelle graduatorie per l’assegnazione di Alloggi popolari sia nell’erogazione di contributi sociali,mentre alle nostre famiglie non restano che briciole.” È quanto scrive Igor Colombo Segretario Provinciale Forza Nuova Lamezia.
“Proprio questa etichetta di rom è stata sempre la classica chiave di volta per far affluire finanziamenti europei a pioggia alle varie Amministrazioni comunali di Lamezia,le quali specie quelle di centrosinistra con le Giunte Lo Moro e Speranza hanno creato un autentico business attorno a tutto ciò,finanziando con questi fondi varie cooperative operanti per Scordovillo e in più foraggiando poi con soldi pubblici del Comune le varie famiglie di zingari,coronando poi il tutto con continue promesse la comunità di rom,come proprio i residenti del campo di Scordovillo ammettono. - Prosegue Colombo- A noi non interessa se i rom si sentano italiani o meno,quello che ci preme è che non vengano privilegiati a discapito di famiglie italiane che non sopportano più tale sorta di razzismo verso di loro.
La realtà sulla quale dobbiamo basarci ci dice che questi sono per la legge italiani a tutti gli effetti ed hanno diritto di voto,se fossero rom di altra nazionalità(anche se il rom dovrebbe essere apolide)avremmo già chiesto a tutti gli organi competenti il foglio di via per queste persone,specie per quelle che delinquono,rubano ed inquinano,ma questo non è possibile ed allora secondo noi la cosa più sensata da fare è quella di invitare il Sindaco a trattare questa gente come tutti gli altri lametini,che non percepiscono a differenza loro,contributi sociali e si vedono sempre scavalcati nelle graduatorie Aterp da immigrati e stessi rom. Cosi facendo verrebbe tagliato quella specie di cordone ombelicale tra politica e rom,venendo finalmente meno tutto l’affare che ci sta dietro questa menzogna e demagogia che in città si protrae da anni e che sta facendo ammalare ed uccidendo molti lametini,per via dei sempre costanti roghi accessi,basta guardare l’aumento esponenziale di ricoveri presso l’ospedale civile nel reparto di oncologia. Noi abbiamo sempre guardato con attenzione ed apprezzato la posizione e la lotta contro questa piaga lametina del movimento Territorio e Lavoro,attraverso il suo consigliere comunale Massimo Cristiano,tutte cose che sempre ci hanno trovato d’accordo e che abbiamo da sempre anche noi sostenuto.
Precisiamo che è nostra intenzione non intervenire più su tale vicenda, - sostiene il Segretario Provinciale di Forza Nuova - soprattutto per rispondere a chi vuol vedere per forza di cose il nostro movimento politico come un nemico da combattere,per noi i nemici sono ben altri e sono quelli che costringono il nostro popolo italiano alla sofferenza ed alla disperazione. Pertanto non è nostra intenzione annoiare opinione pubblica e giornalisti,vorremmo solo affermare il concetto che in Forza Nuova nessuno si sente prima donna e se qualche altra forza politica, indipendentemente dall’ideologia e dal colore,sposa le nostre battaglie,anche e soprattutto in ambito locale oltre che nazionale,l’accogliamo di buon grado in quanto non rivendichiamo mai alcuna primogenitura su nulla dal momento che non ci sta alcun premio da vincere se non quello del benessere e della ricostruzione della nostra martoriata nazione e quindi della nostra Lamezia. Non amiamo la cosi detta prostituzione intellettuale e il politicamente corretto,- conclude Colombo - il nostro programma e le nostre posizioni sono chiare e coerenti fin dal 1997 ed a quelle che noi militanti facciamo sempre riferimento e lotteremo con tutte le nostre forze per ribadire che per noi prima di tutto vengono gli italiani.”
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