III Commissione, Pacenza: prevista partecipazione del ministro Lanzetta
È prevista la partecipazione anche del ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, in veste di auditrice, alla seduta della III Commissione convocata per questo venerdì (28 marzo) dal presidente Salvatore Pacenza.
Come primo punto all’ordine del giorno della seduta, infatti, è segnata la discussione relativa al nuovo “Patto per la Salute” con specifico riferimento alla parte riguardante la soglia di accreditabilità e di sottoscrivibilità degli accordi con le strutture sanitarie private.
Si tratta di una discussione molto importante e che riguarda una fetta non trascurabile del Sistema sanitario regionale calabrese. Riservando, infatti, tale soglia alle sole strutture private che abbiano una dotazione di posti letto per acuti non inferiore ad un numero di 60 (così come previsto dal nuovo Piano), sarebbero ben 20 le case di cura calabresi a rischio chiusura. Si stima, inoltre, che ciò comporterebbe la conseguente perdita di 638 posti letto e di circa 1350 unità lavorative.
Ecco perché alla seduta del prossimo venerdì sono stati invitati a partecipare anche il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti in qualità di commissario ad acta; l’onorevole Francesco Talarico presidente del Consiglio regionale; il dottor Bruno Zito dirigente generale del dipartimento Tutela della salute; oltre che i rappresentanti sindacali (Cgil, Cisl e Uil) e quelli delle associazioni di categoria Aiop, Uneba, Anaste.
“La presenza del ministro – commenta il presidente Pacenza – è un fatto assai importante che, in qualità di organismo ausiliario all’assemblea regionale, abbiamo fortemente voluto per rappresentare una condizione assai delicata riguardante il Sistema sanitario calabrese che è soggetto dal 2010 a Piano di rientro. Questa condizione ha infatti comportato l’avvio di un processo di riordino e di razionalizzazione che ha toccato il Ssr in tutte le sue articolazioni.
Non poche conseguenze hanno riguardato anche il sistema d’accreditamento dei privati. Il Piano della salute con la nuova soglia fissata per l’accreditabilità e la sottoscrivibilità di strutture sanitarie private rischia di compromettere oltre tre anni e mezzo di lavoro dell’Amministrazione regionale per rimettere i conti apposto e, nel contempo, offrire ai cittadini calabresi un servizio sanitario degno di questo nome. Spero che la seduta della Commissione possa contribuire a fare sintesi fra le diverse proposte in itinere in modo che sia impedita un’ulteriore penalizzazione al sistema sanitario regionale”.