Gal Kroton, alla scoperta degli agrumi del Marchesato
Il Gal Kroton ha iniziato una nuova avventura mettendo in piedi un progetto territoriale di grande valenza dal titolo “Riscoperta e valorizzazione degli antichi agrumi del marchesato”.
Un progetto che coinvolge il territorio del marchesato e precisamente i comuni di: Scandale, Santa Severina, Petilia Policastro, Mesoraca, Roccabernarda, Belvedere di Spinello, Rocca di Neto, Casabona e le aree rurali del comune di Crotone. In questo bacino geografico sono ubicate aziende che ancora continuano a coltivare e tutelare cultivar di agrumi antichi in via di estinzione quali: l’ovale ed il biondo calabrese, il moro, la limetta, che oggi più che mai hanno una plurivalenza di grande interesse. Il progetto mira a: tutelare l’agrobiodiversità cioè tutelare e salvare un patrimonio genetico, economico, sociale e culturale di straordinario valore, fatto di eredità contadine e artigiane non sempre scritte, ma ricche e complesse. Promuovere la sostenibilità. I frutti antichi possono giocare un ruolo decisivo per il rilancio di un’agricoltura sostenibile, utile a contrastare gli impatti ambientali negativi, a preservare la capacità produttiva del terreno e a fare della tipicità la base strutturale della nostra agricoltura, sono un patrimonio della collettività. – Garantire la redditività. Il progetto mira ad innescare attraverso la trasformazione, la ricerca e l’introduzione di nuove tecnologie un processo di sviluppo locale certo e duraturo. Questi frutti possono offrire infatti nuove grandi potenzialità, per i ricchi mercati di nicchia sempre più frequentati da estimatori e gurmet ove i prodotti autoctoni, in quanto unici hanno sicuramente meno competizione e garantiscono una migliore redditività. I contadini del territorio sono custodi di questo straordinario patrimonio genetico, frutto di selezioni millenarie. Nella loro memoria si conservano ancora conoscenze che sono preziose e che vanno tramandate. Il Gal Kroton ha già iniziato a collaborare sia con alcuni produttori dei Comuni interessati e sia con un laboratorio pilota di ricerca per mettere in campo una linea per l’utilizzazione dei nostri agrumi (confetture, succhi, canditi, profumi ecc…). Il lavoro che sarà messo subito in campo prevede di inventariare, classificare, istituire un registro di queste antiche varietà, quindi coinvolgere tutti coloro i quali hanno conoscenze in merito e presentano nei loro appezzamenti varietà di agrumi antichi. Per Natale Carvello Presidente del Gal Kroton il progetto si propone quindi di recuperare e rilanciare per finalità produttive ma anche educative, le antiche varietà di agrumi, un tempo coltivate ed oggi tendenzialmente abbandonate. Le nuove richieste di mercato, continua Carvello, si indirizzano sempre più verso i prodotti alimentari storici e locali, nella necessità di ritrovare genuinità, gusto e proprietà salutistiche, qualità che solo le varietà antiche possono garantire. Il progetto da oggi è ufficialmente avviato ed è già iniziata una prima produzione in forma sperimentale ad opera dell’azienda di trasformazione Masseria Acqua della Quercia. Il Gal Kroton a partire da Sabato presenterà le prime produzioni ottenute attraverso una serie di degustazioni guidate in incontri specifici alla presenza di operatori commerciali ed esperti del settore.