Riflessione dell’assessore Arena sulla legge relativa allo scioglimento dei Comuni
“Le considerazioni espresse dal Segretario Cgil, Mimma Pacifici riguardo l’inefficacia del commissariamento del comune di Reggio Calabria, rappresentano un importante passo avanti verso il superamento degli steccati politici in ordine all'inadeguatezza della legge sullo scioglimento dei Comuni”. Lo dichiara l’assessore alle attività produttive Demetrio Arena.
“Al riguardo, ormai da tempo, si sono unanimemente pronunciati Magistrati, Prefetti e parlamentari, riconoscendo il fallimento dell'efficacia applicativa della stessa e manifestando nel contempo la necessità di ricercare strumenti alternativi. Su questo fronte, purtroppo – aggiunge Arena - non si è inteso mai porre adeguate soluzioni e risposte. Ciò, probabilmente, perché nella nostra terra la ’ndrangheta rappresenta causa ed effetto, alibi, copertura, strumento: la politica, ipocritamente a tutti i livelli, si è dimostrata incapace di assumersi la responsabilità di modificare ciò che va modificato”.
“I dati, sulle esperienza di questa legge sono drammaticamente evidenti : in nessun comune si è realizzato l'obiettivo del ripristino della legalità, tant'e' che in molti casi gli scioglimenti si sono ripetuti, senza sottacere, poi, gli effetti devastanti sotto il profilo amministrativo”.
“Quanto sta accadendo a Reggio è probabilmente solo l’esempio più clamoroso ed evidente: una totale paralisi amministrativa, l’incapacità di gestire i servizi essenziali, tutto questo sta generando gravissime ripercussioni sul piano occupazionale e mette a repentaglio la tenuta sociale della comunità nonostante l'impegno e lo sforzo dei commissari”.
“Se si continua a far finta di niente o, ancor peggio – sottolinea l’assessore - ad utilizzare questa legge come mezzo di scontro politico, il rischio e' quello di determinare una profonda frattura tra le comunità e lo Stato; ed ancora, quello di scoraggiare cittadini onesti ed animati da spirito di servizio ad assumere incarichi di governo degli enti locali per via di una legislazione troppo precaria che espone a pericoli abnormi senza tutela alcuna”.
“Credo che questa situazione costituisca una “polveriera” che quale mina gli equilibri sociali delle comunità territoriali, in particolar modo quelle calabresi. Occorre porre fine ai proclami demagogici, all'antimafia di facciata, alle passerelle, agli inutili protocolli d'intesa: e’ giunta l'ora - conclude l’assessore Arena - che le istituzioni, ed in particolare il Parlamento, pongano in essere un’azione incisiva e concreta per modificare la norma e ricercare gli strumenti più adeguati a contrastare la ‘ndrangheta con leggi radicalmente riviste”.