Cresce il Sulpi nominati i segretari provinciali di Catanzaro e Cosenza
"Si è riunito il Direttivo regionale del S.U.L.P.I. per affrontare e concordare le linee d'intervento sulle tante problematiche della Regione Calabria.
La fase politica che stiamo vivendo, - si legge in una nota del sindacato - caratterizzata dalla condanna del presidente Scopelliti all'interdizione perpetua dai pubblici uffici ed a sei anni di carcere, impegna il SULPI sull'intero territorio regionale e ad attività costanti nelle politiche sindacali del settore pubblico.
Si rende pertanto necessario assegnare ruoli e funzioni a tutte le persone perbene impegnate nel settore e permettere ai territori provinciali di esprimere al meglio le potenzialità presenti e spesso nascoste, di tante donne e uomini volenterosi, motivati e senza vincoli di appartenenza, che intendono tutelare i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni.
Su questi principi di legalità, libertà e solidarietà, il Sindacato Unitario Lavoratori del Pubblico Impiego, raccoglie continuamente importanti e significativi consensi. La riunione di oggi, ci permette di individuare due responsabili provinciali di grandi capacità umane e di spessore, in grado di portare avanti i nostri valori di sindacato unitario.
Pertanto, nel dare atto all'importante lavoro della Provincia di Reggio Calabria, dove il SULPI è presente da circa un anno, raccogliendo il consenso unanime dell'assemblea vengono eletti i responsabili provinciali del SULPI nella Provincia di Cosenza Giancarlo Vivone ed in quella di Catanzaro Saverio Costantino. Questi nuovi due segretari provinciali, così come avvenuto per Reggio Calabria, si determineranno in autonomia su tutte le attività di politica sindacale delle rispettive province, di concerto col Segretario Regionale.
Esprimiamo l'augurio di buon lavoro e diamo massima disponibilità d'intervento fattivo e di supporto politico sindacale di tutta la struttura regionale e nazionale sulle attività territoriali rilevanti. Si augura ai neo Segretari Provinciali di Cosenza e Catanzaro, Giancarlo Vivone e Saverio Costantino, un percorso importante e di crescita volto a dare la giusta risposta ai tanti lavoratori che non credono più alle tradizionali forme di rappresentanza sindacale."