Allarme rifiuti: la posizione del Presidente di Confindustria Cosenza Mazzuca
"La prossima scadenza dell'ordinanza che consente il conferimento dei rifiuti nelle poche discariche individuate, lascia presagire una emergenza dalle proporzioni drammatiche considerate le quantità, le temperature del periodo, i fin troppo facilmente immaginabili effetti ambientali, sanitari e salutistici sulle popolazioni dell'intero territorio".
È questo l'allarme lanciato dal Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca in considerazione del fatto che il prossimo 8 maggio, per effetto della cessazione della validità dell'ordinanza regionale, le discariche nelle quali attualmente vengono conferiti i rifiuti prodotti "chiuderanno le porte" e non potranno più accettare alcunché.
Ricordando una iniziativa intrapresa con l'allora Ministro Clini al Ministero dell'Ambiente, presenti, oltre Confindustria nella veste di promotrice, il Presidente della Giunta regionale Scopelliti, l'assessore Pugliano ed i dirigenti dello stesso assessorato, il Presidente degli industriali cosentini Mazzuca ha dichiarato che si renderà parte attiva per provocare "un momento di confronto teso ad affrontare e risolvere il problema avendo ben presente la necessità di predisporre un piano che sappia guardare alle emergenze di breve periodo senza perdere di vista gli aspetti e le indispensabili azioni di valenza strutturale ".
"Da parte nostra - ha detto ancora Natale Mazzuca - siamo pronti a mettere in campo le competenze, le professionalità, le attrezzature, le conoscenze tecniche e gli impianti che afferiscono al sistema delle imprese locali qualificate e di comprovata esperienza e serietà nel portare a compimento lavori, anche di natura complessa".
"Mentre è in corso una fase di monitoraggio ed elaborazione con le imprese del settore aderenti a Confindustria - ha concluso il Presidente degli Industriali della provincia di Cosenza Natale Mazzuca - è mia intenzione coinvolgere in via prioritaria e doverosa Sua Eccellenza il Signor Prefetto di Cosenza Tomao, affinché dia vita ad un tavolo di responsabile confronto tra le Istituzioni, i decisori politici e quanti hanno possibilità di incidere in maniera risolutiva rispetto alla rilevante problematica connessa".