Elezioni europee, se n’è discusso presso il Campus dell’Università Magna Graecia
Agire, Reagire e Decidere; questo lo slogan delle elezioni europee del prossimo 25 maggio ed il leitmotiv del convegno “Le elezioni del Parlamento Europeo-Quale futuro per l'Europa?”, svoltosi presso il Campus di Germaneto dell'Università Magna Graecia (UMG) di Catanzaro ed organizzato dal Centro di Documentazione Europea (CDE) dell'UMG di Catanzaro ed il Centro Ricerca Autonomie Territoriali Europee dell'UMG, in collaborazione con il Sistema bibliotecario di ateneo dell'UMG ed il CDE dell'Università della Calabria.
L'appuntamento si è svolto nell'ambito del progetto “Il mio voto in Europa, la scelta del mio futuro”, iniziativa promossa e finanziata dalla Commissione Europea, che coinvolge i Centri di Documentazione Europea di 22 Istituti di Ricerca Italiani ed Università, fra le quali l'UMG di Catanzaro e l'Unical di Cosenza. Fra gli obiettivi del progetto, quello di promuovere la partecipazione al voto europeo.
Il 2014 è un anno significativo per la crescita della consapevolezza nelle future generazioni dell'essere cittadini europei, in quanto sarà caratterizzato dalle elezioni del Parlamento Europeo; dal semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione Europea; dall'attuazione della nuova strategia di crescita “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva; dalla nuova programmazione per l'utilizzo dei fondi diretti (2014-2020).
Il convegno è stato aperto dal direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali dell'UMG, Luigi Ventura, che ha evidenziato come, a suo parere, manchi una compiuta costruzione dell'Unione Europea così come la immaginavano i padri fondatori. “Per me la democrazia è quella di cui si fa riferimento all'art 2 della Costituzione: il lavoro come elemento fondamentale di partecipazione democratica – ha dichiarato Ventura -. I tentativi di democratizzazione dell'Europa hanno “tecnocizzato” i vari sistemi politici rendendoli, quindi, meno funzionali ed operativi.”
Il coordinatore del Nucleo di Valutazione dell'Università Magna Graecia, Alfredo Focà, ha espresso il suo plauso per incontri di questo genere che sensibilizzano l'opinione pubblica e, in particolare, i giovani nei confronti dell'Europa che viene spesso considerata qualcosa di astratto e lontano.
Paola Mori, ordinario di diritto dell'Unione Europea presso l'Università Magna Graecia, ha sottolineato come oggi si tenda a sottovalutare il Parlamento Europeo che, invece, ha un ruolo di protagonista dal punto di vista legislativo e politico: “L'Europa siamo noi e la partecipazione è fondamentale”.
Pier Virgilio Dastoli, presidente del CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) e personalità che ha trascorso la maggior parte della sua vita professionale all'interno delle istituzioni europee, ha tenuto un'appassionata relazione sull'Unione: “L'Europa garantisce burocrazia, regole e controlli. E' importante andare a votare, altrimenti si lascia agli altri il compito di decidere del nostro destino”.
Al termine dell'incontro si è svolto un interessante dibattito che ha coinvolto molto sia i relatori che gli studenti.