Rigenerazione urbana e Social Innovation: il tour di Nuvolaverde fa tappa all’Unical

Cosenza Attualità

Il viaggio di "Knowledge, modi e mondi nuovi", ideato e promosso da Nuvolaverde, continua e sbarca a Cosenza, il 28 aprile, ospiti dell'Università della Calabria, presso l’Aula Magna “Beniamino Andreatta”. L'evento che vede coinvolti le scuole superiori della provincia di Cosenza, grazie alla collaborazione con l'Ufficio Scolastico provinciale, è incentrato sul tema delle Smart city.

E quando una città è smart? Ce lo racconta Engineering, con Francesco Saverio Nucci e Massimo Magaldi che accompagneranno i ragazzi alla scoperta dei temi dell'innovazione urbana, nel segno della sostenibilità e dell'eccellenza tecnologica, della governance e del welfare. Nel corso dei lavori saranno presentati i migliori esempi a livello internazionale delle "città intelligenti".

Si parlerà, con Paolo Lucia di TSC Lab, di wearable technology, la tecnologia da indossare, è la porta d’ingresso ai nuovi mondi di internet di tutte le cose, che avvicinano sempre più i computer a essere realmente e ovunque presenti nelle nostre vite. Già oggi sono in commercio oggetti di ogni tipo: orologi, scarpe e soprattutto i famosi occhiali della realtà aumentata che non sono solo quelli di Google.

L’Aquila, Roma e ora Cosenza per raccontare il passaggio dalla società analogica a quella digitale, aprire un varco, intersecare il mondo digitale con la cultura e il sociale, coinvolgere studenti e docenti in un processo di contaminazione che allarghi gli orizzonti e aggiunga valore all'offerta formativa della scuola.

Nelle varie tappe e nel Meeting di chiusura di Milano a novembre, dove saranno riproposti contenuti e protagonisti del road, si enfatizzerà l’uso del digitale come strumento primario di

condivisione della conoscenza e relazione tra digitalizzazione società, sviluppo sostenibile e opportunità di lavoro e impresa. In collaborazione con Rai Educational e Gruppo 24 Ore e con

le imprese multinazionali e italiane: Autodesk, Cisco, Eutelsat, HP, Ibm, Sap, Telecom, Coop, Engineering, Telespazio, TSC Lab.

Nello svolgimento dei lavori Enzo Argante, presidente di Nuvolaverde, proporrà agli studenti “Knowmanager”, il corso on-line di educazione alla gestione della conoscenza digitale e cultura aumentata, incentrato sul più grande patrimonio che l’Italia possiede i Beni Culturali. Studiato e realizzato per dare ai giovani coinvolti competenze e tecniche di base nella gestione della conoscenza digitale in tutti i campi (pubblica amministrazione, sociale, impresa) prevede una sessione di approfondimento speciale dedicata alla fruizione e valorizzazione innovativa dei beni culturali; realizzato con Rai Educational, Autodesk, Cisco, Faro, TSC.

Argante terminerà il suo intervento, per sottolineare che non esiste sviluppo sostenibile senza welfare, presentando il Premio Aretè alla Comunicazione Responsabile, ideato e promosso da Nuvolaverde.

Seguirà poi, passerella dei progetti più innovativi degli Istituti scolastici della provincia di Cosenza, che hanno aderito alla Rete Scuola di Knowledge, perché diventino riferimento per tutte le altre sul territorio nazionale.

Le conclusioni saranno affidate a un’eccellenza calabrese l'astrofisica prof. Sandra Savaglio, che in una lectio magistralis saluterà i ragazzi, in quella che dal prossimo anno accademico sarà la sua Università.

Il road continua con Trento, Lecco, Monza, Napoli, Torino, Milano.

Tutte le tappe e i vari contenuti sono visionabili sul portale www.knowledge.nuvolaverde.org, che diventa anche piattaforma per Knowmanager, realizzato dal partner tecnologico TSC Lab.


Dichiarazione Enzo Argante, Presidente Nuvolaverde

“Obiettivo del corso di educazione è fornire gli strumenti espressivi e gestionali necessari alla gestione della conoscenza digitale. Con attenzione speciale ai beni culturali: sia dal punto di vista promozionale (web marketing, social networking) che della relazione con visitatori e turisti (realtà virtuale e aumentata). Attraverso il tour sarà costituito un network nazionale di gruppi di lavoro giovanili per la patrimonializzazione digitale dei beni culturali.”