Europee, Pirillo apre segreteria a Corigliano
“Ai calabresi serve il voto utile, quello capace di far eleggere un proprio rappresentante in seno al prossimo Parlamento Europeo per poter fare squadra ed incidere nelle sedi comunitarie a tutela degli interessi regionali. Alla luce dell'impegno dimostrato in questi anni, documentato da una attività parlamentare di primissimo livello, Mario Pirillo, eurodeputato uscente, sintetizza e testimonia, questa grande opportunità da cogliere. Il centro sinistra si dimostri quindi unito e lungimirante.” È stato, questo, il messaggio emerso e condiviso nei diversi interventi che hanno arricchito l'affollata apertura del comitato elettorale dello stesso Pirillo, su Via Nazionale, a Corigliano scalo nei giorni scorsi. All'iniziativa, moderata da Lenin Montesanto, oltre all'eurodeputato calabrese, attivissimo membro della commissione ambiente del Parlamento Europeo, sono intervenuti anche la segretaria del circolo PD di Corigliano Scalo, Teresa Massimilla e l'imprenditrice agricola Maria Grazia Minisci.
“L'incapacità di progettazione e di spesa dell'ingente fetta di fondi comunitari destinati alla Calabria nell'ormai passata programmazione comunitaria rappresenta - ha dichiarato l'On. Pirillo - la responsabilità peggiore di un'intera classe dirigente e la iattura da evitare nella gestione della nuova programmazione, ultima nostra vera chance per recuperare ritardi e gap accumulati. Non ci saranno altre possibilità per la Calabria. Ecco perché - ha detto Pirillo - sarebbe imperdonabile dimostrare disinteresse verso la scadenza cruciale del prossimo 25 maggio. Nel prossimo Parlamento Europeo, chiamato confrontarsi con sempre maggiore peso ed alla pari con le altre due istituzioni comunitarie, Consiglio e Commissione, sulle più importanti decisioni destinate ad incidere sulle economie e sulla vita quotidiana dei Paesi membri e delle regioni, la scelta di chi dovrà rappresentare e tutelare gli interessi della Regione a Bruxelles - ha scandito - riveste un'importanza strategica e che non può tollerare alcuna sottovalutazione. Dobbiamo partecipare per vincere. E le condizioni per poter continuare l'esperienza proficua di questi ultimi cinque anni, col il prezioso sostegno degli elettori di tutte e sei le regioni del collegio meridionale - ha ribadito Pirillo - ci sono tutte. Non sprechiamo dunque il voto, soprattutto in Calabria.
Che quello per Mario Pirillo possa essere effettivamente il voto utile per continuare a mandare un calabrese in seno al Parlamento Europeo, così come il centro sinistra calabrese seppe fare nel 2009, lo aveva fatto capire, senza troppi giri di parole, qualche giorno prima a Falerna, l'ex Ministro Fioroni, grande sostenitore di Pirillo, sceso in Calabria proprio per aprire ufficialmente, alla presenza dello stato maggiore del PD calabrese, da Magorno ad Oliverio ad Adamo, la corsa elettorale per la riconferma a Bruxelles dell'ex assessore regionale all'agricoltura.
Diversi i contributi dal pubblico e le questioni emerse: dalla necessità di avere interlocutori credibili per riparare, almeno in fase di applicazione, alcune storture imposte nella nuova politica agricola comune (PAC) a quella che la classe politica regionale si avvii con urgenza a considerare un suo diverso impegno, mancato del tutto fino ad oggi, in termini di concreta capacità di fare lobbying nelle sedi e nelle decisioni europee che contano; dal gap infrastrutturale della Piana di Sibari, con la questione aperta del quarto scalo aeroportuale ai temi caldi dell'agricoltura, tra i quali quello dei controlli e della sicurezza sulla filiera agroalimentare sul quale il ruolo di Pirillo, quale relatore sul regolamento approvato nei mesi scorsi a Bruxelles, è stato importante ed unanimemente apprezzato.
Mi auguro di poter continuare a rappresentare insieme – ha concluso Pirillo - grazie anche al sostegno di Corigliano, il mio impegno appassionato e ragionato per la Calabria, nell'imminente e cruciale stagione europea che sta per aprirsi e che dovrà vedere soprattutto il Sud impegnato nell'affermazione degli Stati Uniti d'Europa.”