Salute, sala gremita per il convegno sull’emergenza urgenza regionale
Oltre 300 persone al Convegno sull'emergenza urgenza regionale tenutosi al Museo storico militare nel Parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro. Dopo l’apertura dei lavori a cura del dott. Salvatore Lopresti, si sono susseguiti i saluti della vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi, dei sub commissari per l'attuazione del Piano di rientro sanitario Luciano Pezzi e Andrea Urbani, del dirigente generale Dipartimento tutela della salute Bruno Zito.
A seguire vi sono stati altri interventi da parte di: Salvatore Lopresti che ha parlato della Rete dell’emergenza urgenza, il programma operativo 2013-15, le CURAP e il numero 116117, la Telemedicina in Emergenza – Urgenza ed i benefici del Nuovo Sistema di E-U calabrese.
Giuseppe Andrea De Biase che ha parlato di un’analisi geo-statistica sui defibrillatori automatici esterni del territorio regionale, il DM 18 marzo 2011 finalità risorse ed obiettivi, il programma regionale e monitoraggio, il censimento dei DAE risultati e conclusioni.
Dopo un breve coffee-break, il programma è proseguito con gli interventi di: Riccardo Borselli, che ha riferito sull’arresto cardiaco e la defibrillazione precoce nell’età adulta, le cause, ritmo sinusale ed aritmie defibrilla bili, la rianimazione cardiopolmonare ed i Punti deboli relativi all’approccio del paziente in Arresto cardiorespiratorio.
Eliseo Ciccone, ha parlato del progetto Pad e formazione all’utilizzo dei DAE, la Legge n° 120/2001, il Decreto della Regione Calabria n°17290 del 17 novembre 2005, il DPGR Calabria n. 68 del 29 Luglio 2011, l’autorizzazione all’uso dei DAE e l’elaborazione di protocolli.
Stefano Caruso che ha relazionato sul monitoraggio dell’assistenza in emergenza-urgenza, la modalità di attuazione del decreto del 17 dicembre 2008, la normativa nazionale, il flusso EMUR, gli indicatori di business, la Circolare Ministero del 16/01/2014 risultati ed uso dei dati.
Infine Monica Pagani ha spiegato le caratteristiche del defibrillatore Aed plus. Il Convegno è proseguito con la consegna dei defibrillatori al Col.t.ST. Guardia di Finanza Giovanni Monaco, ai referenti dei distretti e poliambulatori regionali, e ad altri soggetti istituzionali. Già da lunedì, riferisce il dirigente del settore “Controlli” Salvatore Lopresti, partiranno i corsi di addestramento che permetteranno, anche a personale non sanitario specificamente addestrato di effettuare con sicurezza le procedure di defibrillazione, esonerandolo dal compito della diagnosi che viene effettuata dall’apparecchiatura stessa.
L’attività di defibrillazione precoce effettuata sul territorio in ambiente extra-ospedaliero, da parte di personale non afferente al sistema di emergenza sanitaria 118, rafforza il terzo anello della “catena della sopravvivenza” garantendo maggiori percentuali di sopravvivenza dei soggetti colpiti da arresto cardiaco in ambiente extra-ospedaliero integrandosi in una “rete” coordinata dai sistemi di emergenza territoriale 118.