Cotronei, approvato in Consiglio il bilancio consuntivo 2013
Il Consiglio comunale di Cotronei ha approvato il bilancio consuntivo 2013, che si chiude con un avanzo di amministrazione pari ad € 4.141,58. Nell’ultima seduta dell’assise il documento finanziario è passato con l’astensione dei quattro consiglieri di minoranza. Approvati anche gli altri due punti all’ordine del giorno.
È stato il sindaco Nicola Belcastro ad illustrare l’esercizio finanziario, riepilogando le attività svolte e gli interventi attraverso i quali l’Amministrazione comunale ha raggiunto i propri obiettivi. “Da diversi anni – ha premesso il primo cittadino - i bilanci degli enti locali fanno i conti con i ripetuti tagli ai trasferimenti erariali; anche l’esercizio 2013 ha pesantemente risentito di tali limiti. Anche se è stato rispettato il patto di stabilità 2012, il bilancio 2013 ha risentito degli effetti del mancato rispetto del patto 2011”. Nonostante questo “i segnali positivi ci sono – ha proseguito - Il rispetto dei vincoli normativi, i risparmi di spesa ottenuti su un’ampia gamma di spese di gestione, l’attività ricognitiva sulle entrate, la conclusione di lavori pubblici in itinere e la messa in campo di nuove opere finanziate, una buona organizzazione e produttività della struttura di personale”. Belcastro ha, quindi, sottolineato le iniziative adottate per il contenimento della spesa e per una sua gestione più efficace; dalla riduzione del 50% delle indennità di carica di tutti gli amministratori, alla mancata contrazione di mutui o investimenti. “Tutti interventi – ha spiegato – che non hanno pesato sui servizi per i cittadini, e nello stesso tempo hanno permesso al Comune di Cotronei di ottenere il riconoscimento dal Ministero della Funzione pubblica quale Comune con le migliori pratiche sulla razionalizzazione della spesa e sul risparmio conseguito, ma anche di ottenere spazi finanziari da parte della Regione e dello Stato per complessivi €. 637.433,00”. Un’altra attività sottolineata dal primo cittadino riguarda la lotta all’evasione. “Si è avviata – ha spiegato - una ricognizione dell’evasione ancora esistente. Si è provveduto a notificare diversi atti di accertamento, concentrandosi in special modo nella ricerca di soggetti che non avevano accatastato gli immobili, o lo avevano fatto in maniera parziale”. Infine il riepilogo degli interventi attuati nel campo dei lavori pubblici, con le opere realizzate o in fase di realizzazione; il percorso avviato verso la redazione del Psc; i servizi al turismo ed alle attività culturali; l’attenzione riservata alle attività sportive; gli interventi effettuati nel campo delle politiche scolastiche e dell’edilizia scolastica; l’attenzione riservata al settore del welfare ed ai servizi sociali.
Alla presentazione del sindaco sono seguiti gli interventi dei consiglieri di minoranza Scavelli e Greco, che hanno manifestato l’intenzione di astenersi al momento del voto, come poi ha effettivamente ha fatto tutta la minoranza.
Il Consiglio ha anche discusso e approvato gli altri due punti all’ordine del giorno.
Uno riguardava la Concessione in comodato gratuito all’ente Parco nazionale della Sila di alcune aree in località Trepidò. In pratica è stato deciso di concedere all’Ente Parco in comodato gratuito per ventinove anni un’area ubicata in località Trepidò, e nello stesso tempo di uniformare a 29 anni il contratto di comodato d’uso gratuito già in essere per altri immobili. All’Ente parco è stata richiesta la realizzazione di un intervento di tipo turistico/ricreativo nelle aree vicine al Centro visita di Trepidò Soprano.
L’altro punto riguardava invece l’acquisizione al patrimonio comunale di sei aree statali, in attuazione del federalismo demaniale. Il Consiglio ha deciso di confermare all’Agenzia del Demanio la richiesta di trasferimento al patrimonio comunale a titolo non oneroso di sei aree a pascolo o terreno incolto di proprietà dello Stato per le quali è già stato ottenuto dall’Agenzia stessa parere positivo al trasferimento.