Cosenza, presentazione libro Luigi Berlinguer “Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno”
Giovedì 22 maggio, alle 17,00, nella Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza alle ore 17.00, sarà presentato dal professor Giuseppe Spadafora dell’Unical il volume di Luigi Berlinguer, Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno, scritto in collaborazione con Carla Guetti, con la prefazione di Giuseppe De Rita, per i tipi della Liguori di Napoli.
L’evento è promosso dalla Provincia di Cosenza e dal Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria, per riflettere, alla presenza dell’autore già ministro della Istruzione, dell’Università e della Ricerca e attualmente parlamentare europeo, di studiosi del settore e di dirigenti scolastici e insegnanti, sulle possibilità di ri-creare, rifondare una scuola democratica nel nostro paese, a distanza di 66 anni dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Presente l’Autore, parteciperanno il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio; il Rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci; il Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Unical Franco Altimari; il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza Nicola Penta. Introdurrà Giuseppe Spadafora, Ordinario di Pedagogia Generale all’Unical.
Il tema del volume, particolarmente significativo in un momento complesso della politica italiana ed europea, sviluppa alcune proposte per definire un nuovo modello di scuola democratica, una “scuola di qualità per tutti e per ciascuno”, che possa favorire le eccellenze e il merito, ma che nel contempo dia a tutti gli studenti la possibilità di costruire un proprio progetto di vita per realizzare la cittadinanza attiva e sviluppare possibili chance per un futuro lavoro dignitoso.
Una nuova scuola, quindi, che rilanci il “capitale umano”, parola che sta diventando obsoleta e contraddittoria in un’Europa che sembra una federazione di Stati che non favorisce più il benessere comune dei popoli e, soprattutto, delle giovani generazioni che li rappresentano.
Una nuova scuola democratica, dunque, che si trasformi nei metodi e nei contenuti (è innovativo il discorso che Berlinguer propone a proposito della centralità della cultura musicale per una migliore formazione degli studenti), che formi i cittadini a costruire una democrazia partecipativa, al di là delle aride forme rappresentative, e che abbia nella forza della scuola dell’autonomia, di cui si riportano numerose e significative esperienze, e in un profilo professionale di eccellenza dei docenti, le leve “dal basso” per costruire una autentica società democratica nazionale e europea.