Filosofia e Antroposofia, Domenico Gironda relatore a Soverato
Terzo appuntamento dell'anno con gli aperitivi culturali di Naturium a Soverato. Domenica 25 maggio alle ore 17, presso la sala conferenze del Miramare, si discuterà di Antroposofia, la scienza dello Spirito di Rudolf Steiner.
Ospite d'eccezione dell'evento sarà il dottor Domenico Gironda, pioniere dell'Antroposofia in Calabria, che, con tutta la sua autorevolezza e dall'alto della sua lunga esperienza sul campo, affronterà una affascinante tematica: “Il mistero di malattia e guarigione”. Non a caso ci si riferisce ad un “mistero” da svelare, perché il medico che orienta la sua professione in senso antroposofico si sforza di cogliere, assieme al paziente, il significato della malattia riguardo alla sua evoluzione corporea, psichica e spirituale, tenendo sempre conto delle leggi intrinseche alla biografia dell’uomo. Secondo l'Antroposofia la salute è, in estrema sintesi, il risultato del raggiunto equilibrio fra forze polarmente contrapposte, sempre presenti all’interno dell’uomo: forze distruttive di malattia, da un lato, e forze costruttive di guarigione, dall’altro. Dunque, la salute non è mai uno stato definito e definitivo, ma deve essere sempre di nuovo conquistata, ogni giorno, da ogni singolo uomo. A introdurre i lavori sarà Francesco Pungitore, giornalista professionista e dottore in Filosofia, che interpreterà il tema dell'incontro ricollegando il filo della sua relazione soprattutto ai presocratici (da Pitagora a Platone, da Eraclito a Parmenide). L'idea che svilupperà sarà quella di un necessario ritorno alla filosofia delle origini, da intendersi come “terapia” dell'anima, ovvero come cammino per conseguire una piena autorealizzazione e una pienezza di significato da cui possa derivare una conoscenza profonda di noi stessi e del nostro posto nell'universo. Una filosofia, insomma, capace di trasformare, liberare e risanare, che conduca ad una trasformazione permanente del nostro essere e all'autentica esperienza del senso profondo dell'esistenza. L'intervento del dottor Gironda sarà preceduto dalla relazione dell'antroposofo Fabio Antonio Apicella su “La Scienza ridestata - Il metabolismo come processo alchemico”. Una traccia di pensiero, quella di Apicella, che evidenzia una concezione di fondo dell'Antroposofia e cioè che le forze le quali stanno alla base dei fenomeni organici provengono, anche e soprattutto, da regioni soprasensibili. Occorre, dunque, superare sia la visione dell'uomo come semplice “macchina” che quello della vita come pura dimensione della materia, affinché si possa tornare a comprendere la realtà nella sua più ampia struttura unitaria, olistica e pluridimensionale. “Se si parla di salute e metabolismo - spiegano gli organizzatori del convegno - è ovvio e consequenziale un collegamento diretto anche all'alimentazione. Ebbene, è ormai evidente che un’alimentazione è veramente sana sole se mette in relazione ancora di più l’individuo con l’universo che lo circonda e con cui è interconnesso. L’alimentazione moderna è certamente ricca in proposte e in varietà per l'uomo, ma, oltre a generare gravi problematiche di sostenibilità ambientale, appare carente di tutta una serie di elementi, di “forze” che lo aiutino non solo nel suo sostentamento ma anche nella sua evoluzione. Ogni cosa del mondo esterno fa in un certo senso parte dell’uomo e, con l’alimentazione, possiamo ristabilire e rafforzare questo legame. Ad esempio, indirizzarsi verso una scelta vegetariana, biologica e integrale ha motivazioni molto complesse e profonde, che si ricollegano perfettamente al tema del convegno del prossimo 25 maggio”.