Parità: Cusumano, nuovi strumenti per impiego giovani donne
Un nuovo strumento è stato varato a sostegno delle politiche di genere. A darne notizia, è la presidente della Commissione regionale pari opportunità, Giovanna Cusumano, con riferimento all'avviso pubblico che concerne l'occupazione di giovani donne e lo sviluppo della competitività nella Regione Calabria "Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego".
"L'iniziativa, - spiega Cusumano- che ci auguriamo trovi imminente pubblicazione, rientra tra quelle di attuazione dell'asse II occupabilità del Por Calabria FSE 2007/2013, diretta, in particolare, a migliorare l'accesso delle donne all'occupazione e ridurre le disparità di genere, rafforzando i servizi per l'occupazione femminile nei nuovi bacini d'impiego e nei settori dove sono rappresentate le figure manageriali In questo contesto, sono diverse le azioni previste che, tendendo conto dell'importanza, questa Commissione sente il dovere di diffondere con l'obiettivo anche di sollecitare una pronta concretizzazione sul territorio: l'erogazione di incentivi alle imprese, secondo la normativa nazionale e regionale per favorire l'attivazione di nuovi percorsi di inserimento lavorativo in contratti di lavoro a tempo indeterminato per le donne, con priorità ai settori in cui la componente femminile e' prevalente e che presentano maggiori condizioni di precariato occupazionale. Ancora, la realizzazione di azioni di work experience a carattere regionale ed extraregionale (stage, tirocini, borse di lavoro, etc.)".
Secondo Cusumano "l'avviso pubblico, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, realizzato dalla Regione Calabria con l'assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A, ha come obiettivo quello di promuovere un percorso integrato tirocinio formativo - incentivi all'assunzione per favorire la creazione di nuovo lavoro stabile nel mercato del lavoro calabrese delle giovani donne che non abbiano ancora compiuto 35 anni. La nuova sensibilità sviluppatasi attorno alle politiche di genere - conclude - si concretizza anche attraverso la collaborazione interistituzionale, che ha visto, tra l'altro, la nascita del protocollo d'intesa atto a contrastare la discriminazione di genere e le irregolarità nei rapporti di lavoro che è stato siglato in Consiglio regionale".