Montecitorio impegna il governo Renzi a proteggere l’apicoltura
La Camera dei Deputati prova ad arginare lo spopolamento delle api mellifere che, nell’ultimo decennio, ha subito una accelerazione, anche grazie ad un uso non proprio consono di fitofarmaci contenenti neonicotinoidi. Una situazione che ha gravi ripercussioni su tutta l’agricoltura italiana. “E dopo la decisione della Commissione Europea, nel maggio 2013,- come si legge in un comunicato del M5S - di mettere temporaneamente al bando alcuni prodotti (clotianidin, imidacloprid e tiametoxam), a Montecitorio è stata approvata una mozione congiunta che impegna il Governo Renzi a rendere questa moratoria sui fitofarmaci permanente ed a valutare la pericolosità di altre sostanze, come i piretroidi ed alcuni fungicidi”.
“Un grande risultato per l’agricoltura del nostro Paese – dichiara il deputato calabrese Paolo Parentela (M5s), cofirmatario della mozione approvata all’unanimità da opposizione e maggioranza – Abbiamo chiesto ed ottenuto che le Regioni individuino le limitazioni ed i divieti cui sottoporre i trattamenti antiparassitari con prodotti fitosanitari ed erbicidi tossici per le api, sulle colture arboree produttive, ornamentali e spontanee, non solo durante il periodo di fioritura, ma anche in quello di melata. Nonché – continua Parentela - l’attivazione immediata di un tavolo tecnico che coinvolga le associazioni di apicoltori riconosciute a livello nazionale, l’Ispra, gli enti di ricerca universitari ed istituzionali e l’Efsa”.
"Le api assolvono ad un importantissimo ruolo ecologico, ambientale e produttivo, consentendo la fruttificazione ed il miglioramento genetico di oltre 150 specie di piante alimentari in tutta Europa. Il Parlamento compatto ha dettato la linea - ribadisce Parentela - ora tocca al Governo agire quanto prima”.