Focus ‘ndrangheta: riunione interforze presso la prefettura di Crotone
Si è tenuta ieri, 29 maggio, presso la Prefettura di Crotone, una riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto di Crotone, Maria Tirone, alla quale hanno altresì preso parte il Procuratore Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo ed il Procuratore della Repubblica di Crotone, Raffaele Mazzotta, oltre ai vertici delle Forze di Polizia provinciali.
La riunione è stata convocata in prosecuzione della Conferenza regionale delle Autorità di P.S. tenutasi presso la Prefettura di Reggio Calabria il 15 maggio, nel corso della quale era stata valutata e definita, per l’attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014, relativa al “Focus ‘ndrangheta’, Piano di azione nazionale e transnazionale”, la complessiva strategia di governance della prevenzione e del contrasto di tale grave fenomeno criminoso.
Anche nel contesto provinciale di Crotone si è pertanto discusso nel dettaglio dell’attività che sarà condotta in coerenza con la strategia definita in ambito regionale, sul piano del controllo del territorio, investigativo e del rafforzamento delle misure di prevenzione, in termini di maggiore visibilità, flessibilità e capacità di penetrazione.
Sono state, quindi, discusse e condivise le linee strategiche di rafforzamento dell’intervento dello Stato in tutti gli ambiti ed i settori a maggior rischio di penetrazione - appalti, attività commerciali, economiche, cantieri, abusivismo, attività di smaltimento e trattamento rifiuti, attività edilizia, aree rurali e boschive, allacci abusivi e quant’altro - con un più incisivo e deciso incremento delle attività di vigilanza, di controllo e di contrasto per la prevenzione dei reati e dei comportamenti illeciti, ma anche in funzione di prossimità con la cittadinanza.
La complessiva attività si avvarrà del supporto, pure per le analisi investigative, dei sistemi informativi interforze, di georeferenziazione e mappatura messi a punto dal Ministero dell’Interno, per una capillare conoscenza delle organizzazioni criminali e dei loro affiliati.
Durante il vertice presso la Prefettura di Crotone è stato inoltre rimarcato come il Piano in esame si proponga diversi obiettivi, che hanno - come elemento di unione - una forte sinergia, organica e coordinata tra le Istituzioni preposte all’attività di prevenzione e di repressione del fenomeno, basata su un Piano di controllo coordinato rinforzato, che si sviluppa su diversi livelli di azione e che prevede anche la partecipazione della Capitaneria di Porto, nonché della Direzione provinciale del Lavoro.