Pesca in apnea, a Crotone concluso il II° Memorial “Pierfrancesco Ciglio”
Il 25 maggio scorso, nelle acque di fronte alla citta di Crotone, si è svolta l’ultima selettiva di pesca in apnea del settore 9 Calabria-Basilicata, intitolata alla memoria di un atleta della Kroton Apnea scomparso circa 4 anni fa nelle acque del Tirreno durante una battuta di allenamento di pesca in apnea, PierFrancesco Ciglio. La selettiva intitolata, appunto, “II° Memoria PierFrancesco Ciglio”, serviva, anche, per stabilire la griglia dei qualificati al Campionato Italiano per la Zona 9 che avrebbero dovuto far compagnia al già qualificato atleta dell’ASD Isola Ambiente Apnea Loprete Raffaele.
La gara, ottimamente organizzata dalla società Kroton Apnea, e dal suo Presidente Rino Ruperti, in collaborazione con la Presidenza Regionale della FIPSAS e del Responsabile Regionale della subacquea Andrea Scimone, ha visto la collaborazione anche dello Yachting Club di Crotone, dell’ASD Isola Ambiente Apnea e del Gruppo Sportivo della Lega Navale di Le Castella.
26 (su oltre 40 iscritti) gli atleti partecipanti (di cui 7 iscritti all’ASD Isola A.A.) appartenenti a 8 società e provenienti dalla Calabria e dalla Basilicata, molti dei quali hanno avuto anche modo di preparare il campo di gara che era identico rispetto a quello dell’anno precedente.
Ad onor del vero, la sfortuna si è accanita su molti degli atleti che avrebbero dovuto partecipare alla gara ma che, per problemi vari (di lavoro, di salute, ecc), sono stati impediti dal farlo: addirittura dalla società “ASD Isola Ambiente Apnea” e dal Gruppo Sportivo della Lega Navale di Le Castella non hanno potuto partecipare, all’ultimo minuto, complessivamente ben 16 atleti, tra cui alcuni con grandi chance di qualificazione come Macrillò Antonio e Vizzacchero Emanuel.
Come previsto, gli atleti, all’inizio della gara, sono stati portati, dai mezzi messi a disposizione dall’organizzazione, al centro del campo di gara situato tra due noti lidi balneari, a ridosso del confine Nord dell’area marina protetta "Capo Rizzuto", dove i giudici di gara Antonio De Simone e Franco Liberti hanno dato il via alla competizione alle 9.30 circa.
A fine gara, verso le 13.30, i partecipanti alla gara sono stati trasferiti presso la sede dello Yachting Club di Crotone dove si sono svolte le operazioni di pesatura e premiazione, e dove, l’organizzazione, ha fornito un pasto caldo per tutti i partecipanti.
Viste le assenze, l’unico atleta del team “Isola A.A.” che aveva ambizioni e possibilità di qualificazione era Fabio Giaquinta, un fortissimo e motivatissimo atleta di Crotone, che conosceva a menadito il campo di gara. Nonostante questo e, nonostante una gara condotta all’attacco ed in profondità, a dimostrazione che in questo sport è veramente difficile fare previsioni, Fabio non è riuscito a trovare nessuno dei pesci segnati in preparazione finendo addirittura per “fare cappotto”, cioè non catturare nessun pesce. Pazienza, ha sicuramente i mezzi e le capacità per rifarsi l’anno prossimo.
Il mare, che dai 6-7 metri di profondità in poi era torbido e freddo, ha ingannato, tranne qualche rarissima eccezione, quegli atleti che hanno impostato la gara in profondità. Invece, quelli che hanno pescato per scelta o per forza di cose (problemi fisici), entro quella fascia hanno avuto maggiori possibilità di vedere qualche pinnuto ed in alcuni casi catturarlo, come ha fatto il bravissimo ed esperto Francesco Megna, che in solo un’ora e mezzo di pesca è riuscito ad arpionare due saraghi: uno di quasi 1 kg ed uno di circa 350 gr che gli hanno permesso di agguantare il secondo posto in classifica davanti Vincenzo Mannaioli ed ad un bravissimo Roberto Toto, vincitore di giornata con tre pesci.
Da rimarcare la prova di Francesco Megna che, possiamo immaginare, con il ritmo che ha tenuto nella prima ora e mezzo, se avesse potuto continuare a gareggiare regolarmente per il resto delle 4 ore, avrebbe certamente avuto grandissime possibilità di vincerla questa gara. Ma tantè, ed onore ai vincitori, oltre che a tutti i partecipanti.
Un discorso a parte meritano i familiari dell’amico PierFrancesco; la Moglie Tiziana Luberto, la figlia Sofia, il papà Giovanni, la mamma Paola Pascoli e molti amici ed amiche che, anche quest’anno, hanno voluto essere presenti, ringraziando, di cuore, tutti i partecipanti e gli organizzatori del Memorial. È stato un momento veramente toccante, che ci ha fatto capire ancora di più che, anche loro avevano capito l’amore che per questo sport nutriva PierFrancesco, e che tutti gli amici, sia quelli che lo hanno conosciuto sia quelli che non hanno avuto questa fortuna, con questa manifestazione in suo onore ogni anno vogliono ricordare.
Alla fine della gara, sono risultati qualificati per le finali del Campionato Italiano di Pesca in Apnea che si terranno a fine giugno, Pino Piccoli della Chico Sub, Saverio Saffioti dell’APS Mimmo Arena ed il compagno di squadra Claudio Marconcini; questi, insieme a Raffaele Loprete (già qualificato), saranno i portacolori della zona 9 nella finale nazionale.
Francesco Megna, non si è solo classificato 2°, ma ha anche vinto il premio per la preda più grande e bella: un saragone di quasi 1 kg. Per quanto riguarda la classifica a squadre, il team Isola Ambiente Apnea ha conquistato un onorevole 3° posto, grazie all’atleta più giovane in gara, Benedetto Biondi, che si è classificato 12°; al primo posto si è classificata La Chico Sub ed al secondo la Jonio sub di Catanzaro.