Petardi: lezione dei carabinieri sul giusto utilizzo
Il presidente del consiglio comunale Francesco Passafaro ha ricevuto, questa mattina, gli studenti della scuola elementare dell'Istituto comprensivo "Don Milani" nell'ambito degli incontri di educazione civica promossi dalla Presidenza. Oltre a rispondere alle domande dei bambini relative al funzionamento del civico consesso e, più in generale, della macchina amministrativa, Passafaro ha voluto caratterizzare l'incontro invitando alcuni esponenti del Comando provinciale dell'arma dei Carabinieri per sensibilizzare i ragazzi sulla pericolosità dei botti e dei giochi pirotecnici. In particolare hanno presenziato il capitano Gennaro Iervolino, comandante della Compagnia di Soveria Mannelli, il maresciallo Loredana Lamberti di Lamezia Terme e il brigadiere Mario Arcangelo, artificiere del reparto operativo di Catanzaro. Tante le domande rivolte dagli scolari i quali, in particolare, hanno chiesto dov'è preferibile comprare gli artifizi, come utilizzarli in sicurezza e quali pericoli possono derivare dal loro uso. Secca la risposta dei tre carabinieri presenti, i quali hanno spiegato che, al disotto dei 14 anni, non è possibile acquistare e far esplodere giochi pirotecnici. "Ed è sconsigliato - ha detto il Capitano - l'uso anche di quelli consentiti dalla legge perché i pericoli sono sempre dietro l'angolo. Voi credete di giocare - ha aggiunto - ma sono cose rischiose sia che li usiate voi o che li utilizzi qualche vostro amico che vi sta vicino. Anche le semplici scintille sono potenzialmente dannose perché possono causare ustioni". E nemmeno la vicinanza di un adulto può scongiurare i pericoli: "Comportatevi voi da adulti - ha suggerito ancora Iervolino - dicendo no ai botti che sono sinonimo di morte". "Se proprio non potete fare a meno di far scoppiare i petardi - ha suggerito il brigadiere Arcangelo - comprate quelli autorizzati e leggete attentamente le istruzioni d'uso". I carabinieri hanno voluto anche ricordare ai ragazzi che in loro troveranno sempre degli amici pronti ad ascoltarli. "Non dovete temere la divisa" ha detto in apertura il capitano Iervolino che ha indicato agli scolari la strada per difendersi dalla persone cattive: "Dovete parlare, raccontare di voi e di quello che vi succede durante la giornata alle persone care, ai vostri genitori, solo così eviterete di cadere nelle trappole che vi tendono soggetti malvagi che purtroppo insidiano la vostra giovane età". Soddisfatto dell'andamento dell'incontro il presidente Passafaro, il quale attraverso il consueto gioco dei ruoli ha fatto vivere, per qualche ora, l'incarico di consigliere comunale ai bambini, mettendo delle pratiche ai voti e spiegandogli la problematica Phonemedia, visto che nell'Aula rossa era presente un nutrito gruppo di lavoratori del call center di viale Magna Graecia. "L'attenzione dei bambini, le loro domande, la loro compostezza è indice dell'interesse che queste iniziative riescono a suscitare. Un modo di insegnare educazione civica - ha commentato Passafaro- fuori dalle consuete aule scolastiche che, probabilmente, riesce a trasmettere con maggiore chiarezza i messaggi di legalità, rispetto e amore per la propria città molto più che qualsivoglia libro. Che - ha concluso - bisogna sempre leggere, così come vi invita a fare il nostro sindaco Rosario Olivo: solo il sapere - è il messaggio del Primo cittadino - rende gli uomini liberi".