Estorsione e concussione a prostituta, carabiniere risponde a gip
Ha risposto alle domande rivoltegli nel corso dell'interrogatorio di garanzia C. B., il carabiniere raggiunto tre giorni fa da un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari con le accuse di tentata estorsione e concussione ai danni di una prostituta. L'uomo, affiancato dal suo difensore, l'avvocato Lugi Falcone, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari che ha firmato il suo ordine di cattura, Abigail Mellace, ed ha fornito la propria versione dei fatti contestatigli negando con forza le accuse a suo carico.
Rispetto al provvedimento di misura cautelare disposta nei suoi confronti la difesa valutera' a questo punto se chiedere una revoca o una sostituzione. Il militare, secondo le accuse formulate dall'Ufficio di procura all'esito delle indagini condotte dai carabinieri di Catanzaro, nel 2013 avrebbe tentato di estorcere denaro ad una prostituta sudamericana con la quale era in rapporti, offrendole in cambio la sua protezione. È stata proprio la prostituta a far partire l'inchiesta con la propria denuncia. La donna non vive piu' nel capoluogo calabrese, da dove anche il militare indagato è stato allontanato. (AGI)