Molinaro (Coldiretti): “Arcea sblocchi i pagamenti per le aziende agricole”
“Abbiamo da sempre sollecitato e condiviso e continuiamo a farlo, senza alcuna riserva il rafforzamento del livello di legalità, di trasparenza e delle attività di controllo per rendere più efficiente il rischio di possibili infiltrazioni della criminalità e di truffe per l’indebita percezione di contributi destinati agli operatori agricoli veri ed onesti”.
Con questo incipit Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria ha scritto una lettera al commissario di Arcea (l’’organismo pagatore degli aiuti in agricoltura) Nicolai affinchè in assenza di accertati elementi di riscontro di irregolarità da parte della Guardia di Finanza e della magistratura si possano sbloccare i pagamenti degli aiuti alle aziende agricole".
“In Calabria attualmente, sulla scorta “dell’operazione bonifica” condotta otto mesi fa dalla Guardia di Finanza a livello nazionale, sono bloccati pagamenti a circa 5mila aziende agricole alle quali è stata sospesa sia l’erogazione della domanda unica che i pagamenti degli aiuti maturati per gli investimenti realizzati con le misure strutturali del PSR Calabria, ancorché oggetto di istruttoria in tutte le fasi procedurali compreso il collaudo finale. In questo stato congiunturale - prosegue nella lettera Molinaro - tali aiuti, rappresentano una quota determinante nel bilancio economico di queste aziende e la permanenza del blocco dei pagamenti ha messo in serie difficoltà la continuità gestionale delle attività agricole”.
“Riteniamo che ad oggi, si possa e si debba ritenere superata la necessità di mantenere la sospensione cautelare delle erogazioni nei confronti dei soggetti interessati per i quali non siano state riscontrate notizie circostanziate nel corso delle verifiche e/o indagini e venga valutata la possibilità di provvedere all’elaborazione dei pagamenti con l’eventuale clausola di recupero qualora dovessero comunque emergere irregolarità accertate dagli organi inquirenti in contraddittorio con i produttori. Arcea –conclude la lettera – sicuramente, nel rispetto delle leggi, farà come sta facendo ogni utile e opportuno approfondimento”.