Cgil: “Il rapporto Polos della Camera di commercio conferma la grave crisi"

Crotone Attualità

“I dati resi noti presso la Camera di Commercio con l’annuale rapporto Polos 2014, straordinaria occasione per capire meglio le dinamiche economiche e sociali del nostro territorio”. Lo scrive in una nota la Cgil di Crotone, in merito all’annuale rapporto sull’economia locale redatto dalla Camera di commercio di Crotone.

“Purtroppo , però, questo importante momento di riflessione per l’ennesima volta conferma del grave crisi economica che la nostra città e tutto il territorio crotonese sta vivendo. Come dicevamo qualche settimana fa il rischio di una realtà , la nostra, che potremmo definire visti i numeri dei disoccupati 15.000 , una polveriera sociale”.

“Un appuntamento che confermato una crisi pesantissima , che con altrettanta forza si è riversata sulle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori . I dati sulla disoccupazione segnano per il nostro territorio continuamente nuovi tristi record , specie per quanto riguarda i giovani e le donne”.

E per queste ragioni che si rende ancora più necessario accelerare sulle tante vertenze aperte, al momento senza soluzioni con tanti lavoratori in ammortizzatori sociali . Ed è proprio per accendere un faro sul tema lavoro e sviluppo locale , che come sindacato abbiamo scelto di riprendere i dati del rapporto Polos che rappresentano lo spaccato di una realtà calabrese che deve essere attenzionata in modo straordinario da tutti i livelli istituzionali soprattutto Governo e Regione”.

“Pensiamo che stia pesando soprattutto sulle spalle dei lavorati e dei pensionati visto anche il calo dei consumi. Crediamo sia ora di invertire la marcia e di mettere al centro il lavoro , di difenderlo , di crearlo. Se non si assume questa idea non ci sarà alcuna inversione di tendenza”.

“E’ d’obbligo e non più rinviabile mettere al centro dell’azioni politica il lavoro , la difesa e la crescita del sistema produttivo. Questi devo essere i punti centrali dell’agenda di noi tutti e della futura compagine amministrativa regionale. Per questo continuiamo a chiedere coraggio , chiediamo che la politica locale alzi la voce , soprattutto contro chi ha la forza e il potere per decidere”.

Centralità del lavoro. Questa deve essere la via , la sola alternativa se si vuole invertire la tendenza al declino. E’ il lavoro il propulsore di una nuova crescita , fondata su basi di eguaglianza e solidarietà , il solo modo per garantire un futuro a questo nostro territorio . Sperando che nei prossimi anni la partecipazione alle presentazioni dei nuovi rapporti Polos siano più confortanti”.