Caso Briatico, Molinari (M5S): “Ripristinare la sicurezza e la legalità”
“Cos’altro deve accadere nel Comune di Briatico affinché questo territorio, dove la legalità è seriamente in pericolo, attiri l’attenzione del Governo?” Domanda posta da Francesco Molinari, deputato del Movimento 5 Stelle in merito al sequestro di una struttura abusiva da parte della Guardia costiera nel comune di Briatico nel Vibonese.
“Non è un mistero che il clima che si respira in questo comune - passato alla cronaca per essere stato sciolto per infiltrazione mafiosa ben due volte - è sicuramente pesante. Nella terra con la più alta densità criminale della Calabria, non pochi sono stati gli episodi anomali che si sono verificati durante e dopo il periodo di gestione commissariale”.
“Il culmine dell’illegalità però lo si è raggiunto durante le ultime amministrative del 25 maggio scorso, che hanno esasperato una situazione già critica di suo. Numerosi, infatti, sono stati i reati contro il patrimonio e contro la proprietà, per non parlare di episodi sospetti proprio tra le file delle tre liste candidate "in pectore", due delle quali ritiratesi ancora prima di competere”.
“Tra i candidati dell’unica lista rimasta in “gioco” erano, peraltro, presenti amministratori delle gestioni comunali precedentemente sciolte. Come se non bastasse, poi, il candidato e attuale sindaco della lista "Il coraggio di ricominciare" è interessato da un'udienza in corte d'appello che dovrebbe pronunciarsi sulla sua candidabilità il prossimo 16 giugno, originariamente fissata il 19 maggio prima delle elezioni”.
“Si potrebbe andare ancora avanti nell'elenco dei casi anomali, citati nella mia interrogazione presentata al Senato, che hanno caratterizzato il periodo interessante l’ultima tornata elettorale (non dimenticando, per esempio, che è stato denunciato lo smarrimento del 5% delle tessere elettorali) ma pensiamo che ciò basti per indignarsi contro chi ha trasformato Briatico in un territorio martoriato dalla prepotenza criminale”.
“In queste terre la legalità è oggi in una terra di mezzo: bisogna attivarsi subito per riportare ordine e giustizia. Non è ammissibile che fatti come quelli citati possano essere tollerati senza che si muova un dito. La Calabria, invece di fare dei passi in avanti, sta facendo passi indietro con il rischio che si cada in un baratro da dove sarà impossibile risalire”.
“Cosa si aspetta a intervenire? I cittadini, da soli, non possono fare tutto. Noi del M5S pretendiamo quegli interventi concreti che solo lo Stato può mettere in atto, in caso contrario il Governo confermerà - ancora una volta - di non essere in grado di risolvere i problemi di questo Paese e che si vuole lasciare parte del territorio in mano alla criminalità organizzata, ciò a discapito dei cittadini”.