Capellupo (Pd): “Piano del diserbo, l’amministrazione continua a intervenire senza criteri oggettivi”

Catanzaro Attualità

“Ancora nessuna risposta sul diserbo in molti quartieri della città capoluogo di regione, dove la situazione diventa ormai invivibile ed i cittadini stanno provvedendo in autonomia data la latitanza cronica dell’Amministrazione comunale”. Lo scrive Vincenzo Capellupo, consigliere comunale del Pd in merito alle numerose segnalazioni circa la questione del diserbo nei quartieri cittadini.

“Solo un paio di settimane fa avevo denunciato pubblicamente delle situazioni di assoluto disagio soprattutto nelle periferie, nord e sud, dal quartiere Corvo a Santa Maria fino ad arrivare a Mater Domini e Gagliano, ma nulla è cambiato ed anzi nell’assenza di piano sistematico del diserbo che guardi al lungo periodo si va avanti a tentoni, a macchie di leopardo, senza alcun criterio oggettivo e alcuni contesti si aggravano”.

“Così via Lombardi e via Massara sembrano ormai definitivamente dimenticate con aree pubbliche che invece di essere parcheggi o verde pubblico sono piccole giungle. Nei quartieri S. Antonio e Mater Domini i rischi sono notevoli per la viabilità e la sicurezza di pedoni ed automobilisti su una arteria molto trafficata come viale Tommaso Campanella ma la realtà non cambia addentrandosi nelle vie limitrofe dove vivono migliaia di persone o scendendo verso Cavita”.

“E continuando a salire, per parlare solo in questo caso della periferia nord, il quartiere Gagliano è lasciato a stesso per tutte le azioni ed i servizi che l’Amministrazione dovrebbe garantire ai cittadini, tanto che non sarebbe peregrina una azione di sciopero fiscale nei confronti di un Comune che chiede il pagamento delle tasse ai cittadini senza offrire nessun servizio pubblico di reale qualità. In particolare il centro storico del quartiere da via Timpone, a vico Belfiore, a via Pubblica Istruzione, Via Salvatore Falvo, Via Candela e tutta la parte sottostante a Piazza Fontana, così come anche le aree circostanti via Per Gimigliano, via Lenza, via Orti e Contrada Cuturelle, dove ormai assistiamo ad una discarica a cielo aperto eppure la strada serve moti cittadini ed una importante comunità di recupero, sono accumunate dallo stesso destino di disservizio e totale disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale”.

“Una vergogna con situazioni che sono gravi e rischiose anche per l’igiene pubblica; in molti casi è solo il buon senso e la buona volontà dei cittadini a rendere le situazioni minimamente vivibili e non del tutto esplosive. Ma i cittadini si chiedono con insistenza l’Amministrazione dove è?”.