Minori: vescovo Catanzaro, capire e perdonare chi sbaglia
"Una partenza può essere sbagliata, ma non è detto che un percorso non si possa raddirizzare e arrivare vincitori alla meta. Perchè sono le azioni da condannare, le persone che sbagliano vanno aiutate a capire che il perdono, quello che prima di tutto noi diamo a noi stessi, è la strada per arrivare più vicini a Dio". Con queste parole, monsignor Vincenzo Bertolone, vescovo di Catanzaro, ha salutato i ragazzi dell'istituto di pena minorile, diretto da Francesco Pellegrino, che hanno partecipato alla celebrazione ecauristica per la festività di S. Antonio.
La manifestazione, durante la quale i ragazzi hanno offerto il pane preparato da loro e benedetto da Monsignor Bertolone, è stata organizzata come ogni anno dalla Proloco citta' di Catanzaro e quest'anno si avvalsa del contributo dell'associazione Gli Amici con il suo referente Vittorio Alfieri. Infatti, al termine della celebrazione, un momento di allegria che ha visto protagonisti i ragazzi ma anche l'Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, il cappellano dell'istituto di pena Minorile, Don Antonio Bomenuto, Filippo Capellupo e Francesco Pellegrino, con la partita a biliardino. Il gioco è stato regalato all'istituto dalla Proloco e dall'associazione Gli Amici. Le celebrazioni per le festivita' di S. Antonio erano state aperte la mattina con la celebrazione eucaristica presso la cappella Pugliese dedicata al Santo di Padova nel quartiere Mater Domini. La messa è stata celebrata dalla Parrocchia di Don Pino Silvestre, mentre il pane distribuito e' stato offerto da Mario Muleo.