118 Cosenza: l’Ordine di Malta dal lato della salute dei cittadini

Cosenza Salute
Pasquale Romano

Il capo raggruppamento Calabria del C.I.S.O.M., col. Pasquale Romano, scrive ai vertici ASP:

In seguito ai continui disservizi da parte della centrale operativa 118 di Cosenza, che si riflettono sulla regolare gestione del 118 a livello della postazione 118 di Diamante, il capo raggruppamento del C.I.S.O.M. (Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta), colonnello Romano, inoltra una formale nota di protesta scrivendo ai vertici dell’ASP di Cosenza.

Già precedentemente era stata inoltrata all’ASP una nota ufficiale di reclamo, dai vertici C.I.S.O.M. di Roma, inerente al cattivo utilizzo delle risorse C.I.S.O.M. nell’ambito del 118 da parte della centrale operativa di Cosenza. A tale nota segue quella del capo raggruppamento Calabria in una più puntuale esplicazione riconducibile alla gestione della centrale operativa incidente negativamente sul lavoro della postazione 118 di Diamante (affidata da novembre al C.I.S.O.M.).

Nel formale reclamo indirizzato ai vertici dell’ASP di Cosenza si legge:“La ratio della postazione 118 di Diamante ha voluto essere quella di colmare una lacuna di copertura territoriale nel servizio di 118; la convenzione prevede un comprensorio di copertura comprendente diversi comuni dell’hinterland di Diamante, da sempre carente di una copertura di emergenza efficace stante la conformazione del territorio.

Gli interventi della postazione 118 di Diamante al di fuori del territorio di competenza, sono stati contrattualmente considerati come “suppletivi e secondari e di natura eccezionale”; ciò contrariamente a quanto accade nella realtà lasciando conseguentemente sguarnita l’area per cui la postazione è stata attivata; ciò con conseguente potenziale negativa ripercussione sulla salute della collettività.

L’utilizzo delle postazioni dovrebbe osservare il criterio dell’attivazione della postazione più vicina al luogo dell’evento onde consentire: A) il rispetto dei tempi di arrivo delle ambulanze previsti dalla normativa B) La conseguente precoce attivazione dei soccorsi, qualunque sia la composizione dell’equipaggio delle ambulanze (con medico o infermiere o soccorritori); anche in questo caso la centrale operativa 118 contravviene a tale principio attivando la postazione di Diamante non solo al di fuori dell’ambito territoriale di competenza ma inviando l’ambulanza CISOM in località in cui è presente altra postazione la cui ambulanza non viene attivata dalla stessa centrale 118.

Anche in tale caso registrandosi una anomala tutela del paziente costretto ad attendere l’arrivo di una ambulanza più distante dal luogo in cui lo stesso si trova. Gli equipaggi della postazione 118 di Diamante, attivati con codici di bassa o media gravità, spesso, si sono ritrovati a fronteggiare emergenze di estrema gravità con patologie e sintomi del tutto differenti rispetto a quelli indicati dalla centrale 118 e assolutamente da non attribuirsi ad un peggioramento della patologia/sintomatologia del paziente bensì ad una chiara individuazione di differente patologia/casistica.

Rilevato, rispetto agli interventi effettuati, la conseguente inadeguatezza dei protocolli di intervento farmacologico, che la centrale operativa 118 ha opposto nonostante le reiterate richieste di fornitura di farmaci più idonei, per tipologia e varietà, a fronteggiare le emergenze per le quali viene adottato l’atto medico delegato che permetta agli infermieri della postazione di somministrare terapia al paziente soccorso. I protocolli indicati dalla c.o.118 prevedono, infatti cinque differenti casi di atto medico delegato che, però, non esauriscono la tipologia di emergenze a cui gli equipaggi potrebbero far fronte salvando vite umane.

La frequente richiesta, da parte di alcuni medici di centrale, ad effettuare terapia, in occasione di casi di particolare urgenza, con farmaci che la c.o.118 non ha fornito. Una domanda è rappresentata dal fatto se gli operatori di centrale siano stati messi a conoscenza o meno, da parte del direttore di centrale, della competenza territoriale della postazione di Diamante (e della eccezionalità degli interventi fuori zona).

In caso positivo emergerebbe un eventuale doloso comportamento degli operatori di centrale, volto alla continua e ripetuta violazione delle condizioni contrattuali previste nella convenzione CISOM/ASP e con un conseguente depauperamento delle risorse poste a tutela del comprensorio di Diamante stante la sua carenza.

In caso negativo emergerebbe un eventuale doloso/colposo comportamento da parte del direttore di centrale ed eventualmente anche dei suoi collaboratori per non aver edotto il personale di centrale del particolare ambito operativo della postazione di Diamante con tutte le conseguenze negative afferenti al cattivo utilizzo delle risorse presenti sul territorio.

Si comunica quanto sopra per tutto quanto di competenza delle SS. LL. e per ogni eventuale provvedimento di competenza dell’emarginata Direzione.” Dopo tale atto ufficiale si attendono i provvedimenti della direzione generale dell’ASP, nei confronti della centrale 118, volti a scongiurare il prosieguo di episodi dall’effetto deleterio sulla salute dei cittadini.