Nota del Presidente del Consiglio di Rocca di Neto
Il presidente del consiglio comunale di Rocca Di Neto ha espresso riflessioni e considerazioni sul compito consiliare che ha tra le proprie competenze quella di esprimere dei pareri su settori importantissimi della politica e solamente questa la naturale sede in cui poter indirizzare l’operato della giunta.
"Il consiglio - scrive il presidente - può e deve fare di più; mi si passi una frase forte che non vuole essere una provocazione, ma una sfida. Perché finora è stato prevalentemente chiamato, peraltro saltuariamente, ad esprimersi su proposte provenienti dalla giunta.
il Consiglio Comunale che non deve limitarsi a controllare o, alcune volte, a ratificare decisioni prese altrove, ma deve saper indirizzare e programmare la politica locale, attraverso le deliberazioni che debbono essere ispirate esclusivamente dal buon senso e non solo o non sempre dall’appartenenza ad uno o all’altro schieramento politico. E’ necessario e auspicabile che alcune decisioni vadano prese assieme e non singolarmente come spesso accade, perché no, con maggioranze trasversali non ci sarebbe nulla di male, si dimostrerebbe anzi alla cittadinanza di essere un Consiglio Comunale composto non solo da persone qualificate, ma anche da persone con buon senso. Confesso il mio imbarazzo in quelle poche occasioni in cui ho dovuto votare, solamente per spirito di appartenenza al mio gruppo, in senso contrario a delle richieste di dialogo provenienti dal gruppo di minoranza
Occorre maggiore al dialogo perché chi ha i numeri in Consiglio e soprattutto chi ha ottenuto quell’enorme massa di voti nelle ultime elezioni, non può temere alcun confronto in consiglio comunale. Auspico che da ora in avanti ciascun consigliere si senta autorizzato a proporre anche solamente l’idea di deliberazione, poi penseranno gli uffici di Segreteria, che mi hanno coadiuvato in maniera eccellente fin qui, a tradurla in atti. Ormai e chiaro che molti di noi, consiglieri comunali, abbiamo intrapreso un percorso politico,anche in virtù dei cambiamenti politici nazionali; pertanto rimanderei ad un punto da inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio la modifica e definizione dei gruppi consiliari".