Reggio Ferrara propone “Una raccolta fondi per ridare alla città il Campo Coni”
“La forzata chiusura di quest’impianto e, ancor peggio, l’ignobile e assordante silenzio di questi commissari incapaci, rappresenta una “calamità naturale” che danneggia sempre più l’immagine della città di Reggio oramai in totale abbandono. Il Campo Scuola Coni va ridato alla città senza se e senza ma”.Lo dichiara Paolo Ferrara Presidente di Liberi di ricominciare.
"Tra le innumerevoli problematiche - continua il presidente - non risolte, nei mesi scorsi, tra le più eclatanti, la città ha subito anche la chiusura del “Campo Scuola Coni” da sempre considerato come luogo di aggregazione e fiore all’occhiello dello sport nella città dello stretto. A seguito di un sopralluogo dei NAS, lo scorso 14 aprile, nella struttura veniva rilevata la fatiscenza dei servizi igienici che ne condizionava l’immediato inutilizzo dell’impianto sportivo. Con ordinanza n. 25/staff del 14.04.2014, la Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria, “tenuto conto delle gravi carenza igienico sanitarie e strutturali dell’impianto sportivo ne disponeva la chiusura, fino al completamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento della stessa, approvati con delibera n. 103 del 6.6.2013”. L’importanza del “Campo Scuola Coni” è nota a tutti in quanto è l’unico impianto di atletica leggera presente nella città di Reggio Calabria.
La struttura veniva utilizzata oltre da professionisti anche da migliaia di persone tra cui bambini, adolescenti, adulti, anziani, uomini, donne, diversamente abili che, ogni giorno, raggiungevano Modena per un semplice e salutare svago. Il Coni è quindi una realtà di grande aggregazione sociale che la città non può assolutamente farne a meno. Le condizioni dell’impianto sono state da sempre “stazionarie” e ben note alle precedenti amministrazioni comunali che, come si sa, hanno l’esclusiva gestione. Il progetto approvato dalla Commissione Straordinaria, con delibera del 6.6.2013, che prevede per la riqualificazione dell’impianto sportivo (demolizione della struttura adibita a spogliatoi e servizi igienici), oltre ad avere tempi lunghi di realizzazione, rischia di tramutarsi nell’ennesima grande incompiuta in quanto, viste le difficoltà economiche in cui il Comune attualmente si trova, difficilmente potrà sostenere la realizzazione dell’opera. Reggio non può aspettare, il “Campo Scuola CONI” deve essere immediatamente riaperto!!! Se il comune non ha la forza di agire, il Movimento Liberi di Ricominciare scenderà ancora una volta a sostegno delle esigenze della gente.
Paolo Ferrara: “Siamo contrari al sit-in di protesta in programma per domani, perché convinti che non porti a nulla. Avvieremo una campagna di sensibilizzazione per la raccolta fondi necessaria a riqualificare quella parte della struttura oggetto di gravi carenze igienico-sanitarie che ne hanno determinato la chiusura. Per ridare un sorriso agli “assidui frequentatori” di Modena, ancora una volta delusi da un’incapace triade commissariale, vogliamo sensibilizzare l’intera collettività reggina: cittadini, politici, imprenditori, associazioni sportive, enti pubblici, istituzioni. Tutti insieme per un unico obiettivo: Ridare alla città il campo Coni”. Con Liberi di Ricominciare vogliamo essere promotori di un “tavolo di concertazione” coinvolgendo non le “sorde” istituzioni, ma tutte le realtà locali, dal Comitato Spontaneo “Pro Coni” alle associazioni sportive operanti sul territorio. Al tavolo dovrà essere presieduto dal Comitato Regionale del Coni. Solo così sarà possibile individuare la giusta soluzione per la rapida riapertura dell’impianto di atletica leggera di Modena. Grazie all’impegno dell’intera collettività, la struttura potrebbe tornare immediatamente a disposizione della città senza attendere l’intervento dei commissari, perché strutture sportive come il Campo CONI non possono e non devono rimanere chiuse. La forzata chiusura di quest’impianto - chiude Ferrara - e di molte realtà sportive e, ancor peggio, l’ignobile e assordante silenzio di questi commissari incapaci, rappresenta una “calamità naturale” che danneggia sempre più l’immagine della città di Reggio oramai in totale abbandono. Il Campo Scuola Coni va ridato alla città senza se e senza ma”.