Actionaid: a Reggio in piazza per “Scuola per tutti con dream book”
Dare il via alla costruzione di nuove aule, portare quaderni e materiale scolastico a più di 1.200 bambini in Mozambico. E fornire supporto a 12 scuole di periferia in 4 città italiane riqualificando gli edifici scolastici e combattendo la povertà educativa. È questo l’obiettivo di “Scuola per tutti con Dream Book”, l’appuntamento di raccolta fondi di sabato 5 ottobre che ACTIONAID con il suo gruppo di sostenitori organizza a Reggio Calabria in Piazza Italia, lato Corso Garibaldi.
L’evento ha il patrocinio del Comune. A fronte di una donazione si riceverà il Dream Book, il quaderno che realizza i sogni dei bambini, un taccuino simbolo dell’impegno a garantire l’educazione per i 120 milioni di bambini che ancora oggi nel mondo non ricevono l'istruzione di base, più della metà di questi sono bambine. Il 5 e 6 ottobre i sostenitori saranno mobilitati anche nelle principali piazze di Milano e Monza.
“Senza la possibilità di studiare è impossibile immaginare il futuro, per milioni di bambini nel mondo. Per questo con l’avvio dell’anno scolastico, grazie al contributo dei sostenitori ActionAid vuole acquistare quaderni, libri, banchi e sedie per più di 1.200 bambini in Mozambico. Costruiremo 7 nuove aule e nuovi servizi igienici nelle scuole, organizzeremo corsi di formazione per insegnanti e incontri con genitori e leader delle comunità sul diritto all'istruzione e l’importanza della scuola per i bambini e le bambine” dichiara Raffaella Lebano, Vice Segretaria di ActionAid. “Ma il sogno di una scuola migliore appartiene a tanti bambini e ragazzi anche nel nostro Paese ed è per questo che in Italia lavoreremo per contrastare l’abbandono scolastico, che porta 14 alunni su 100 a lasciare la scuola prima del tempo. Ci impegneremo per valorizzare e riqualificare gli spazi scolastici e per accrescere l’offerta formativa di 12 scuole di quartieri periferici in 4 città italiane, coinvolgendo 4.000 bambini e adolescenti, insegnanti e famiglie” continua Raffaella Lebano.
Diritto alla scuola dopo la catastrofe | Il Mozambico, dove il 60% della popolazione è ancora in estrema povertà e vive con meno di un dollaro al giorno, è stato colpito negli scorsi mesi dalla peggiore calamità naturale degli ultimi vent’anni in Africa. Il passaggio dei violenti cicloni Idai e Kenneth sul paese ha provocato oltre 1000 morti e 1700 feriti, distrutto case e scuole e spazzato via i raccolti su cui contavano migliaia di famiglie per la propria sopravvivenza. Oltre a distribuire aiuti di prima emergenza alle vittime, oggi ActionAid vuole assicurare che a tutti i bambini sia data la possibilità di tornare a scuola e che possano ricevere un’educazione adeguata dopo la catastrofe.
Le storie | “Abbiamo circa 900 studenti e i problemi che dobbiamo fronteggiare sono tanti” racconta Francisco, preside della scuola di Marracuene, uno dei villaggi dove ActionAid è impegnata da anni. Il lavoro per lui è una passione, ma è preoccupato perché per molti studenti le lezioni si svolgono all’aperto lontano dai banchi delle poche aule della scuola. L’edificio è troppo piccolo e molte classi fanno lezione all’aperto, cosa che diventa impossibile durante la stagione umida a causa delle piogge tropicali. I bambini perdono così molti giorni di scuola.
“La difficoltà principale è rappresentata dalla mancanza di aule. Cerchiamo di organizzarci con i turni, ma non è semplice. Le ore di scuola in questo modo si riducono ed è difficile conciliare gli orari di studenti e insegnanti. Molti di loro abitano a ore a piedi.” spiega Francisco.
Anche i materiali scolastici scarseggiano “C’è necessità anche di cancelleria, libri e uniformi. Queste ultime in particolare sono indispensabili per gli alunni delle famiglie più povere. Riusciamo a garantire una fornitura minima, ma c’è ancora molto da fare”.
Frederic insegna nella scuola di Marracuene | Si è laureato in matematica e fin da subito ha deciso di voler fare l’insegnante. “Purtroppo, non abbiamo altre soluzioni, dobbiamo metterci in cortile. Non è semplice, perché gli studenti si distraggono più facilmente, sentono anche le lezioni delle classi accanto, l’insegnante fa più fatica a coinvolgerli e la qualità dell’insegnamento ne risente. Confido però che il problema si risolva, perché stiamo cercando di far ampliare la scuola, così potremo avere un’aula per ogni classe. Sarebbe un sogno che si avvera. Per me è molto doloroso continuare a vedere intere classi paralizzate nei giorni di pioggia e non riuscire a porvi rimedio”.
ActionAid per la scuola | Nell’ultimo anno abbiamo garantito e migliorato l’accesso all’istruzione gratuita, sicura e di qualità per bambini e bambine in circa 5000 scuole di 25 Paesi. Abbiamo inoltre coinvolto più di 400.000 genitori, insegnanti e studenti in attività di prevenzione e contrasto all’abbandono scolastico.