Liberati nella pineta di Giovino rapaci curati dal Cras

Catanzaro Attualità
I volontari con i rapaci

Sono stati liberati presso la pineta di Giovino a Catanzaro, e immessi quindi nel loro habitat naturale, i rapaci notturni curati dal CRAS - il Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Catanzaro che ha sede all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea. Alla liberazione ha preso parte il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. I sanitari del Cras, con il direttore sanitario Debora Giordano e il veterinario Fabio Castagna, affiancati da alcuni volontari e dalla Polizia Provinciale, hanno liberato 2 gufi comuni e 4 allocchi, che sono stati quasi tutti portati al centro “pulli”, cioè piccoli ai primi voli, feriti o recuperati in stato di shock. Inoltre, grazie alla collaborazione dei volontari del WWF, all’interno della pineta è stato liberato un riccio.

Il commissario della Provincia Wanda Ferro ha espresso soddisfazione per l’attività del Cras, “una struttura che continuiamo a sostenere con convinzione, perché rappresenta un punto di riferimento in tutta la regione per le cure prestate a numerose specie di animali selvatici, tra cui molti volatili per i quali la nostra provincia rappresenta un crocevia obbligato delle rotte migratorie”. Il direttore sanitario del Cras, Debora Giordano, ha quindi rivolto un messaggio a tutti coloro che ritrovano dei piccoli rapaci: “Non tutti sanno, purtroppo, che i ‘pulli’ che provano a svolazzare non devono essere toccati, a meno che non versino in situazioni di evidente pericolo di vita, ad esempio perché sulla strada o vicini a predatori come cani e gatti. Infatti i piccoli rapaci fanno delle prove di volo, e continuano ad essere alimentati sul posto dai genitori. Per questo devono essere lasciati nel loro habitat naturale finché non riescono a spiccare il volo”.