Figc SGS Calabria, Lo Guzzo al memorial dedicato a Dodò
Il memorial dedicato a Dodò tenutosi ieri nel campetto in località Margherita a Crotone proprio dove il 25 giugno 2009 Dodò ovvero Domenico Gabriele, a soli undici anni, veniva ucciso mentre stava giocando, non è stato solo un semplice memoriale , ma il “Torneo liberi di giocare”.
Sì, perché come ha sottolineato il Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico FIGC Calabria, Piero Lo Guzzo, “i ragazzi devono avere la libertà di potere giocare, divertendosi, su un campetto di calcio, sotto casa, per strada, a scuola, senza correre pericoli o subire soprusi e violenze di alcun genere”.
Il memorial in onore di Dodò, organizzato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio Settore Giovanile e Scolastico Calabria, delegazione di Crotone, dall'associazione Libera e dall'Associazione Italiana Arbitri, è stato un inno alla libertà, alla solidarietà, alla giustizia e alla pace partito dal cuore del mondo giovanile calcistico calabrese, rappresentato dalle squadre che con emozione e passione vi hanno partecipato: Real Krotone, Sila Regia, Academy Crotone, Polisportiva di Cutro, Polisportiva Juventus Club di Isola Capo Rizzuto (che ha vinto), Punta Alice, Padre Pio Rocca di Neto, Acli Sporting Club e inoltre Acqua Calabria Girifalco e A.S.D. Gs Ansp Catanzaro.
Tutti i giocatori calciando il pallone in memoria di Dodò hanno abbracciato simbolicamente i genitori Francesca e Giovanni, presenti alla manifestazione, condividendone il coraggio e la forza. “Ricordando il loro coetaneo venuto a mancare per mano dell'uomo i ragazzi hanno preso coscienza che occorre combattere e che non bisogna rinunciare a vivere in una società in cui i valori prendono il sopravvento sul male”, ha commentato Lo Guzzo.
Giuseppe Talarico, delegato provinciale SGS FIGC Crotone ha spiegato: “Questa manifestazione nasce in sintonia con l'associazione Libera di don Ciotti, sezione di Crotone, e con la famiglia di Domenico. Come Figc Settore Giovanile e Scolastico non abbiamo mai perso l'occasione di stare a fianco della manifestazione, dando un contributo soprattutto tecnico nell'organizzazione del torneo di calcio.
E' infatti il terzo anno. Con questo torneo, è desiderio nostro e dei genitori di Dodò mantenere alta l'attenzione verso questa situazione; si vuole ricordare questo bambino proprio nel luogo in cui è stato barbaramente ucciso, affinché non succedano più episodi di questo genere. In questa manifestazione c'è tutto. C'è calcio, solidarietà, libertà, legalità. C'è tutto quello che riguarda l'attività giovanile e scolastica”.
Il torneo dedicato a Dodò è il punto da dove ripartire per costruire rapporti fondati sulla solidarietà e la fraternità, fondamentali nella formazione di una società fatta di uomini liberi, propensi alla pace, innamorati della giustizia e ancorati alla speranza.