Ammortizzatori sociali, l’Assessore Salerno incontra i sindacati
“La Regione è disponibile ad emettere nuovi decreti per la concessione della mobilità in deroga fino al 30 giugno, recependo le verifiche che l’Inps riuscirà ad inviare entro la mattinata di quella data”.
È quanto ha dichiarato l’Assessore al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - a margine dell’incontro, svoltosi ieri pomeriggio, al quale hanno preso parte i rappresentanti della Segreteria regionale della Cgil guidati da Giovambattista Paola, il Segretario regionale della Cisl Paolo Tramonti, il nuovo Segretario regionale della Uil Santo Biondo ed il suo predecessore Roberto Castagna ed il Coordinatore regionale di Ale-Ugl Antonio Giglio, oltre al Dirigente generale del Dipartimento Lavoro Vincenzo Caserta ed al Dirigente del settore Lavoro Cosimo Cuomo coadiuvato dal funzionario preposto Giuseppe Mancini. “Sin dal mio insediamento - ha spiegato l’Assessore Salerno - è stato privilegiato il metodo concertativo in quanto ritenuto motivo di arricchimento e di migliore risoluzione delle problematiche. Ringrazio i sindacati per il contributo offerto in questa come in altre occasioni e confermo la disponibilità della Regione a continuare a lavorare assiduamente per far concretizzare la possibilità di godere dei loro diritti ai lavoratori che hanno perso il loro posto di lavoro. Questa scelta consente, infatti, di allargare la platea dei percettori, altrimenti ridotta a causa delle procedure burocratiche e non certo degli stessi lavoratori. Pertanto, saremo disponibili fino alle ultime ore tecnicamente utili a decretare nuove pratiche che, in questo frangente temporale che ci separa dalla data ultima di scadenza, saranno valutate positivamente dall’Inps. Inoltre, invieremo un documento politico-sindacale al Governo per chiedere di poter decretare le ulteriori pratiche positivamente verificate dall’Inps che saranno ricevute dalla Regione oltre la scadenza del 30 giugno. Anche in questo caso – ha concluso Salerno - la Regione si dimostra sensibile nei confronti delle categorie più deboli ed esposte agli effetti nefasti della recessione”.