Piogge alluvioni, Rao: “Il Mipaaf dice sì al Fondo di solidarietà”
E' ufficiale. Il Ministero delle politiche agricole e forestali ha riconosciuto lo stato eccezionale di calamità naturale nei 24 Comuni della fascia ionica reggina sui quali, a ritmo incessante dal 31 gennaio al 2 febbraio dell'anno in corso, si sono abbattute abbondanti piogge torrenziali che hanno causato danni a colture ed infrastrutture rurali. Il decreto ministeriale, pubblicato nella Gazzezza Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2014, giunge, oggi, a conclusione di un lungo iter amministrativo, avviato dall'Assessorato Provinciale all'Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria che, all'indomani della calamità naturale, provvedeva ad espletare gli accertamenti tecnici, finalizzati alla delimitazione territoriale dell’area colpita dall’evento calamitoso ed alla quantificazione del danni subiti e della perdita di prodotto.
Nello specifico, i Comuni che avranno accesso al Fondo di solidarietà nazionale per le aree colpite a fronte dei danni alle infrastruture connesse all'attività agricola sono: Antonimina, Bianco, Bivongi, Bova, Camini, Caraffa del Bianco, Caulonia, Gerace, Gioiosa Jonica, Grotteria, Locri, Mammola, Monasterace, Pazzano, Placanica, Platì, Riace, Roccella Ionica, Samo, San Giovanni di Gerace, Sant'Agata del Bianco, Sant'Ilario dello Ionio, Stignano, Stilo. L'Assessore Provinciale all'Agricoltura Gaetano Rao si dichiara soddisfatto, all'indomani della declaratoria ministeriale che riconosce l'esistenza del carattere di eccezionalità agli eventi calamitosi che hanno interessato molti Comuni dell'area jonica reggina e sancisce l'impegno profuso dall'Amministrazione Provinciale, guidata dal Presidente Giuseppe Raffa, che, per il tramite dell'Assessorato competente, guidato da Gaetano Rao, aveva garantito il massimo impegno al riconoscimento dei danni all'agricoltura della provincia reggina e dato avvio ad una battaglia mediatica per il riconoscimento dell'accesso alle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale, di cui al decreto legislativo 102 del 2004.
“Dovevamo garantire – ricorda l'Assessore Rao – un minimo di ristoro agli agricoltori già sconfortati dalla crisi agrumicola in corso ed, allora, ancor più disperati per aver subito ingenti perdite di raccolto e danni importanti alle infrastrutture rurali. Abbiamo avviato con gli Uffici competenti una ricognizione ispettiva sulle aree maggiormente colpite dalla pioggia distruttiva e registrato tutti i danni, successivamente relazionati e trasmessi per competenza alla Regione Calabria, in data 21 marzo 2014. Oggi, possiamo ben sperare che, seppur la crisi econimica non sia superata, il riconoscimento dello stato di eccezionalità degli eventi calamitosi e l'attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale nei Comuni sopraelencati, sono uno spiraglio di luce in una terra per la quale, l'agricoltura, a mio avviso, può costituire una scialuppa di salvataggio”. Conclude l'Assessore Gaetano Rao: “Finalmente, la politica dei fatti sovrasta la politica delle parole. Dal lavoro di ricostruzione e monitoraggio dei danni alle infrastrutture rurali da piogge alluvionali, oggi, la declaratoria ministeriale dà il via alla fase di ricostruzione di quanto la Natura, a volte non benevola, ha strappato all'agricoltura”.