Morano Calabro: rinviata al 2015 la Festa della Bandiera

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“Nonostante gli sforzi e l’impegno, con somma amarezza dobbiamo prendere atto di non essere riusciti ad organizzare la Festa della Bandiera edizione 2014”.

L’annuncio è di quelli dolorosi. Soprattutto se a riferirlo è l’assessore alla Cultura, Emilia Zicari. Proprio lei che da anni costituisce un pilastro dell’evento, insieme al presidente della Pro Loco Nicola Fuscaldo e a tanti altri solerti collaboratori, oggi è “costretta, obtorto collo a differire al 2015 una delle iniziative che più e meglio caratterizzano Morano”.

E lo spiega la Zicari il motivo per cui “non si può neanche immaginare di tentare operazioni riparatorie”: “La ricognizione attenta delle risorse disponibili – afferma – ha evidenziato una situazione difficile, che non ci ha consentito di programmare, con la dignità e la rilevanza necessarie, la Festa della Bandiera per l’anno in corso. All’inizio del mese di maggio, prima dunque della competizione elettorale che ha decretato la vittoria di Nicolò De Bartolo, chi ci ha preceduto ha ritenuto opportuno investire 8.321,35 euro in due piccoli eventi che, ci dispiace affermarlo, sono passati oggettivamente inosservati. Si è preferito spendere una cifra importante per animare un pomeriggio e mezzo, anziché destinare questi soldi alla Festa della Bandiera, manifestazione che notoriamente valorizza il nostro patrimonio artistico e culturale. Questa sosta forzata ci rattrista, ma nel contempo ci sprona ad andare avanti e a lavorare ancora più alacremente per garantire lo svolgimento dell’evento nel 2015”.

Stesso piglio per il presidente della Pro Loco Nicola Fuscaldo. A lui continuano a pervenire richieste di partecipazione e informazioni sulla rassegna medievale. Rassegna che però salta al 2015. “Purtroppo – rileva Fuscaldo - per le ragioni che l’assessore Zicari ha esaurientemente illustrato non siamo nelle condizioni finanziarie, e a questo punto anche logistiche, di lavorare alla manifestazione. Lo diciamo non senza tristezza, ma nella convinzione che la pausa obbligata servirà a ripartire più forti e motivati, magari rivedendo e rimuovendo eventuali criticità e ampliandone per quanto possibile gli orizzonti”.