Rossano, tappa obbligata per gli studenti d’arte

Cosenza Attualità

Rossano si candida come prossima sede di studio del master di secondo livello in “Architettura, Arti Sacre e Liturgia” promosso dal’Università Europea di Roma. La Città del Codex ha incantato e ammaliato, per bellezza e accoglienza, studenti e docenti del seminario, giunto quest’anno alla settima edizione.

Proprio le radici storiche di questa comunità, dalle chiese agli oratori bizantini, di cui il Centro storico è custode, passando per le figure ascetiche dei Santi Nilo e Bartolomeo e culminanti nel prezioso manoscritto purpureo, rappresentano un affascinante percorso ideale ed artistico da studiare, approfondire per essere, così, divulgato e promosso in modo da attrarre le attenzioni del mondo.

A fare gli onori di casa, ieri (venerdì 27 giugno) nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, sono stati l’assessore alla Cultura, Stella Pizzuti, ed il vice presidente del Consiglio comunale di Rossano, tra i promotori della tappa rossanese, Lorenzo Antonelli che hanno portato i saluti dell’Amministrazione comunale e del Sindaco Antoniotti, alla speciale delegazione di studiosi e professionisti dell’arte, guidata dal Sottosegretario della Pontificia Commissione per i Beni culturali, Mons. Josè Manuel Del Rìo Carrasco, dal già consultore presso le Congregazioni per la dottrina della fede e per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, Mons. Nicola Bux, e dal Vice-Coordinatore del Master, Prof. Angelo Molfetta. Per l’Arcidiocesi Rossano-Cariati era presente, invece, Don Giuseppe Scigliano, direttore dell’Ufficio diocesano per l’insegnamento della Religione cattolica.

Iniziative di tale portata – ha ricordato l’assessore Pizzuti nei suoi saluti - garantiscono un ritorno culturale forte e persistente nel tempo e alimentano le possibilità e le necessità di sviluppo che servono a questa terra. Studiare la storia e la radici di questa terra significa anche conoscere, ed il desiderio di conoscenza stimola le persone a muoversi.

Rossano – ha aggiunto Antonelli – può godere di un altro patrimonio altrettanto importante, che è rappresentato dalla presenza forte e radicata dell’opera della Chiesa. Un valore aggiunto che può e deve essere maggiormente coinvolto per programmare insieme un cammino che porti alla valorizzazione e al definitivo rilancio delle nostre bellezze. Proprio per questo, mi sono fatto promotore dell’idea di aprire, presto, un forum permanente del turismo culturale e religioso nella Città del Codex, all’interno del quale dovranno convergere le idee delle Istituzioni civili e religiose e degli operatori turistici.

Sicuramente coinvolgente e ricca di spunti essenziali e forti, invece, è stata la lezione, tenutasi nella sala rossa di Palazzo San Bernardino, da Mons. Nicola Bux, che ha spiegato i lineamenti di Teologia e liturgia orientale. Studenti e partecipanti alla tappa del seminario sono rimasti letteralmente ammaliati dalle nozioni impartite dal liturgista.

La giornata di studi rossanese che, così come auspicato dagli stessi docenti ed organizzatori del master, potrà avere proprio a Rossano una più ampia ed approfondita appendice, si è completata con la visita ai principali monumenti che testimoniano la presenza bizantina nella Città di Rossano. Il gruppo, condotto dall’esperta guida turistica e collaboratore della Cooperativa Neilos, Natalino Scino, si è recato prima all’oratorio del San Marco per poi concludere la visita all’abazia del Patire, nel cuore della Sila Greca. Da qui, dopo il pranzo, la carovana del master si è spostata verso San Demetrio Corone, altra affascinante tappa del Seminario in “Architettura, Arti Sacre e Liturgia”