Cariati concerti di artisti italiani e russi
“Italia russia, lingua della musica senza frontire”. È, questo, il titolo della iniziativa culturale proposta nell’ambito della 31° edizione di “Cariati Città della Tarantella” dall’associazione culturale “Italia Russia, cultura e lingua senza frontiere”.
A darne notizia è la presidente del sodalizio, Olga Kisseleva che nella giornata di ieri (giovedì 26) ha anche incontrato il Sindaco Filippo Sero, consegnando la proposta al Comune: uno spettacolo musicale che andrà ad impreziosire la complessiva proposta estiva nella cittadina ionica. L’obiettivo di questa nuova iniziativa – spiega la Kisseleva– è quello di accompagnare l’ascoltatore in uno spazio senza tempo in cui la cultura musicale italiana e quella russa convivano. Il concerto coinvolgerà artisti italiani e russi. Verranno proposti brani tratti tra le più belle opere delle due culture nazionali. Dalle canzoni classiche italiane a quella napoletane più famose a quelle russe. Arte, identità culturale ed enogastronomica come veicolo interculturale e di dialogo costruttivo tra i popoli. Attraverso la realizzazione di progetti comuni. Restano, questi, gli obiettivi ed i metodi che il dinamico sodalizio italo-russo si propone di condividere con tutto il territorio: dalla Sibaritide al Pollino. Dopo l’evento di successo promosso con il Comune di Mandatoriccio e che ha visto la presenza nel Basso Jonio cosentino del Console Generale della Federazione Russa in Italia (Palermo) Vladimir Korotkov, l’associazione, il cui impegno principale resta la promozione l’educazione culturale, ha in programma, per l’autunno, diverse altre iniziative dedicate all’enogastronomia delle due nazioni ed al turismo destagionalizzato.
“Italia Russia cultura e lingua senza frontiere” – conclude Olga Kisseleva – ambisce a diventare, collaborando attivamente con le associazioni, le istituzioni e le imprese del territorio, uno dei riferimenti locali, fra gli altri, per costruire autentica integrazione e dialogo costruttivo tra i nostri due popoli, basato sulla condivisione, sulla valorizzazione delle identità reciproche e sulla promozione della cultura come via maestra verso lo sviluppo durevole e sostenibile.