Morano, il sindaco De Bartolo: “Da Verbicaro solo polemiche strumentali”

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niccolo de bartolo

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Nicolò De Bartolo, sindaco di Morano Calabro, al consigliere di minoranza Vincenzo Verbicaro.

“Sforiamo l’indecenza. Non avrei mai voluto replicare agli attacchi strumentali di chi non avendo argomenti travisa i fatti per guadagnare vetrine mediatiche.

Mi riferisco al capogruppo della minoranza, Vincenzo Verbicaro, cui va tutta la nostra “ammirazione” per lo zelo con cui sta cercando di elaborare la pesante sconfitta. Non deve però dimenticarlo il consigliere di Progetto Morano, che la campagna elettorale è finita da qualche tempo. Ed è stato il popolo, sempre sovrano e attento nelle sue valutazioni, a bocciare senza appello, in maniera clamorosa, il suo programma e la sua lista. Mi stupisco nel leggere le affermazioni inerenti alla Raccolta differenziata dei rifiuti: si tranquillizzino Verbicaro e compagni, tutte le iniziative utili saranno avviate di concerto con gli altri sindaci del territorio. D’altra parte se l’odioso e immotivato aumento è stato congelato, come lui stesso evidenzia, una ragione ci sarà. Non ha pensato il nostro amico che magari il pur provvisorio risultato è il frutto di interventi concordati? Ovviamente non basta, non c’è bisogno che ce ne ricordi Verbicaro. Se questo è il modo di incalzarci per il bene della collettività, forse è il caso di rivedere la nostra idea di minoranza e opposizione. La collaborazione che immaginavamo non è questa! Le polemiche lasciano il tempo che trovano e le rispediamo al mittente. I fatti restano. E i fatti sono che, a un mese dal nostro insediamento stiamo provando, in una situazione finanziaria delicata, a organizzare l’estate moranese. La decisione di rinviare all’anno prossimo la Festa della Bandiera è una scelta ben ponderata; determinata dall’esiguità dei fondi esistenti; risorse che non avrebbero consentito di organizzare la manifestazione come merita e come noi la intendiamo. Vogliamo rilanciarlo e portarlo a un livello superiore questo evento. Il livello che merita Morano: non una semplice sfilata in costume a uso e consumo dei residenti. Ma qualcosa di più. Che possa trasferire i suoi effetti sull’economia reale.

Per quanto riguarda, poi, l’indennità di carica, dispiace rilevare come il confronto sia scaduto, si tratta di un istituto previsto dalla legge: il legislatore non è uno sprovveduto se l’ha studiata e inserita nell’ordinamento dello Stato. Ma forse questo è un concetto troppo alto e complesso, che sfugge al consigliere Verbicaro. La libertà e l’indipendenza indispensabili per svolgere onestamente un servizio per la collettività, sentendosi pienamente legittimati a farlo, svincolati da qualsiasi soggezione, autonomi in tutto, nel pensiero come nella sua applicazione empirica, forse per qualcuno è cosa da poco. Per noi invece è un diritto fondamentale ed è per questo che è ampiamente garantito. Ringraziando Dio vivo del mio lavoro, e non è certo con l’indennità di carica, istituto che nasce, e lo sottolineo ancora una volta, per consentire a tutti i cittadini, benestanti e non, ricchi o poveri, di impegnarsi in politica, a prescindere dalla loro situazione reddituale, che onoro i miei impegni. Dovrei soffermarmi a lungo su questo punto, dettagliando le spese sostenute nelle rappresentanze, spese per le quali non chiederemo alcun rimborso. Ma preferisco sorvolare.

Mai, dico mai, mi sarei aspettato uno scivolone di questo tipo dal consigliere Verbicaro. Noi ci siamo presentati al giudizio dei moranesi con un progetto politico-amministrativo ben preciso. E’ quel progetto intendiamo portare avanti. Voglio suggerire al capogruppo della minoranza di badare ai suoi collaboratori. Di tenere unito, se gli riesce, il suo Gruppo. I cittadini non sono stupidi e capiscono sufficientemente le manovre di partito e gli interessi di bandiera… O forse Verbicaro crede che il popolo non si sia accorto della debacle consumata nell’ultimo Consiglio comunale, quando il suo “eterogeneo gruppo” si è drammaticamente frantumato sulla questione della centrale del Mercure in nome di una fantasmagorica diversità di vedute? Impari a fare politica rispettando gli impegni assunti. E, se lo crede, frequenti le riunioni dei capigruppo. O devo rammentare al consigliere Verbicaro che è quella una della sede deputate al confronto e non i media, pur importanti ma non certo istituzionali?

Ci vuole altro per scoraggiarci. Si rassegni il disinvolto oppositore. E pensi di più all’interesse superiore della comunità che alle inutili beghe sulla stampa".




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