Preside licenziato per troppe assenze
E' scattato il licenziamento in tronco per Salvatore Mastroianni, calabrese e dirigente dell'istituto tecnico e liceo scientifico tecnologico Molinari di Milano che - in base alla riforma Brunetta - ha subito la scure dei provvedimenti previsti per i dipendenti pubblici che si assentano dal lavoro senza giustificazione.
La decisione della direzione scolastica regionale della Lombardia è arrivata dopo una lunga e complessa ispezione dalla quale è emerso come il Mastroianni, spesso, in occasione delle festività comandate (due settimane per il ponte dei Santi a fine ottobre, dieci giorni per la festa del patrono Sant' Ambrogio, a Natale e nel ponte di Carnevale) se ne tornava tranquillamente a casa sua in Calabria accumulando così, in un anno quasi due mesi di assenze non motivate.
Sono state le famiglie degli studenti a presentare un esposto alla direzione scolastica nel quale lamentavano la difficoltà nell'essere ricevute dal preside, spesso assente mentre dai suoi docenti pretendeva invece la massima reperibilità: come ad esempio nel caso di una circolare emanata dallo stesso Mastroianni in cui esprimeva la necessità che gli insegnanti fornissero il proprio numero di cellulare per potere essere contattati in periodo di ferie e per "eventuali comunicazioni".
Il preside è comunque già in età pensionabile sebbene il licenziamento comporterà - come conseguenza - la decurtazione di 700 euro sull'assegno mensile.