Ciminelli a Renzi “Impossibilitati a erogare servizi”
"Razionalizzazione della spese per beni e servizi. Non è così che si rilancia l’economia e che si contrasta la corruzione. Legare le mani ai Comuni, rendendoli inoperanti, significa privare i cittadini dei servizi minimi. "
Le preoccupazioni ed il disaccordo del Sindaco Antonello Ciminelli per il D.Lgs. n.66 del 24 aprile 2014, convertito con modificazione nella Legge, sono tutte contenute nella lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Sottosegretario Graziano Delrio, al Ministro dell’Interno Angelino Alfano e al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao. Con la legge in oggetto – scrive il Primo Cittadino - lo Stato con l’intento di contrastare la corruzione ha di fatto reso inoperanti i solo soggetti, nella specie, i Comuni, che quotidianamente erogano servizi ai cittadini, i quali, da un giorno all’altro si vedono sprovvisti di qualsivoglia strumento per continuare ad erogarli. Depurazione, sistema fognario, raccolta dei rifiuti, uffici, scuolabus dovrebbero fermarsi sol perché un incauto legislatore ha emanato una legge assolutamente ingiusta, ma soprattutto inidonea, a mio modesto avviso, a contrastare il fenomeno per il quale è stato adottato. Ciminelli porta un esempio. Oggi – si legge - il Comune di Amendolara non potrebbe procedere al ripristino del funzionamento di una pompa di sollevamento del sistema fognario con conseguente fuoriuscita di liquami con gravissimo danno per l’ambiente. Per quanto mi riguarda continuerò a fare e, pertanto, ad acquistare beni e servizi che garantiscano il regolare e puntuale funzionamento della macchina amministrativa. Come è possibile pensare che tutto possa fermarsi?
"I cittadini – è questo il richiamo di Ciminelli - sono stanchi di leggi e leggine improvvisate, hanno bisogno di risposte affinché quel sottile filo che ancora li lega alle Istituzioni e forse li fa ancora credere-confidare in esse non sia definitivamente reciso. Un Sindaco, la sua Amministrazione sono stati eletti per amministrare, niente e nessuno deve ostacolare il funzionamento dell’Ente e dei servizi."