Godano (Fgs): “Stanno avvelenando la nostra regione”
“Ci stanno avvelenando, lentamente, con crudeltà, con consapevolezza”. L’ha detto Antonella Godano, responsabile provinciale Fgs – Psi in merito alla situazione dei
“Vivere in Calabria oggi significa stare a contatto quotidiano con veleni di ogni sorta; ci viviamo dentro, ci camminiamo sopra, ce li beviamo, ce ne nutriamo, ce ne riempiamo i polmoni. Ogni giorno apprendiamo di nuovi luoghi inquinati, di nuovi rifiuti tossici e radioattivi trovati seppelliti nell’alveo di un fiume o sotto una galleria, o buttati direttamente in discarica, come “tal quale”. E ogni giorno apprendiamo di nuove vittime, di nostri cari che ci lasciano dopo lunghe agonie. Agonie che si raddoppiano grazie a servizi sanitari inefficienti e inadeguati, costretti a curarsi in altre provincie o addirittura fuori regione, con tutte le difficoltà e i disagi che ne conseguono, perché nel crotonese non ci sono strutture e macchinari adatti per la radioterapia”.
“Abbiamo delle risorse enormi, sfruttate solo dalle multinazionali, che attorno lasciano solo desolazione e morte. La Calabria si trova ora in una situazione in cui non è più padrona di se stessa, delle sue risorse e del suo territorio. Lo sfruttamento dei giacimenti di gas metano nel crotonese è solo uno di questi esempi. Oltre al metano vi è anche il petrolio, e le multinazionali hanno già fatto richiesta di poterlo sfruttare. Una intera area tenuta in condizione di servitù, isolata dal resto del mondo, avvelenata da una infinità residui tossici”.
“Una regione in cui ancora non si riesce a fare fronte all’emergenza rifiuti, quando invece basterebbe una raccolta differenziata fatta con criterio, prevedendo il riciclo ed il riutilizzo del materiale, per risolvere il problema. Una regione che produce molta più energia di quanta ne consumi, vendendola anche alle altre regioni, ancora tenuta sotto la prospettiva della costruzione di centrali a biomasse”.
“Una regione isolata dal resto del mondo, con la declassazione degli aeroporti, con la ulteriore soppressione di treni proprio nel periodo estivo, con una autostrada eterna incompiuta e con una linea viaria su tutta la costa ionica assolutamente inadeguata ed insicura. Possibile che la nostra classe politica non riesca a tutelare i cittadini, il territorio, l’economia? Possibile che ogni tentativo di rivalsa dei nostri territori e delle nostre risorse debba essere mortificato da una classe dirigente incapace di accogliere le nostre istanze?”.
“Sono innumerevoli in Calabria i comitati spontanei di cittadini, che sanno leggere le esigenze e i problemi dei luoghi, come sentinelle sfiduciate che credono solo nelle loro verità, perché non sono al servizio di poteri forti, non sono prezzolati da nessuna multinazionale, e soprattutto non hanno da tutelare che i loro diritti. Il nostro territorio ha risorse che non possono essere sfruttate dalle multinazionali, allora ce le stanno distruggendo; il nostro mare, le nostre coste, i nostri boschi”.